GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] mensa. Funestato il ritorno a Roma da un incidente all'occhio, s'aggiunge il cruccio di dover mediare tra i fratelli può favorirlo a Roma, ove il G. - a rendersi ai suoi occhi viepiù benemerito - recluta per lui "virtuosi" nella musica, a tal fine ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] - a ritrarlo e a dipingere per lui quella "donna nuda" che sarà famosa come Venere d'Urbino. E intanto già guardata con occhio cupido Camerino da Paolo III, il quale - come si premurò di scrivere, ancora il 6 febbr. 1535, G. a Francesco Maria - a ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] festa a cavallo" della "guerra di bellezza" degli occhi e delle labbra preceduta dalla comparsa d'una complicatissima e era entrato nella sua stanza) steso bocconi sul letto "con gli occhi mezzo aperti et con la bocca piena di schiuma". Venne il ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] bandendo sia l'uso della maschera, sia l'"assurdo, falso pathos del battere il piede, del digrignare i denti, del roteare gli occhi...", come ricorda il suo allievo V. Celli (in Dance Index, p. 164), in uso al tempo di Petipa. Cyril W. Beaumont nel ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] un Giampaolo da Lucca, carcerato nel S. Uffizio di Venezia, lo denunciò corre eretico. Venne ricercato a lungo, benché vivesse sotto gli occhi di tutti in casa del Ciotti. Fu catturato infine il 4 sett. 1611 e subito fu chiaro che era in pericolo ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] seguire il proprio itinerario culturale per i difetti denunciati ormai da anni dal movimento riformatore e confermati ai suoi occhi dall'esperienza diretta: "Come ritrovar più i principi di una tranquilla ragione fra le tumultuose bolge del nostro ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] Massimiliano d'Asburgo il G. celebra la pittura che, penetrando nelle parti più segrete del nostro animo attraverso li occhi "come per fenestre dell'animo nostro, mentre elli sta rinchiuso in questa prigione", suscita nello spettatore le più diverse ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] come ambasciatore del Senato il B. perché "quando successe il caso" era fuori Milano e quindi non risultava implicato nella vicenda agli occhi del papa.
Il B. partì per Roma il 3 settembre, per incontrarsi con Pio V, che era già intervenuto con un ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] di modelli e dipingeva attingendo le immagini dalla propria non comune memoria visiva: tutto ciò che cadeva sotto i suoi occhi veniva registrato, rielaborato e riutilizzato all'occorrenza per creare scene dal forte potere evocativo. Nella sua mente i ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] di D. Niccodemi, Scampolo.
Sulla scena la M. spiccava per la fisionomia vivace dai tratti vagamente zingareschi (espressivi occhi scuri, zigomi alti, capelli neri e ricciuti) e una rotondità di forme tipicamente mediterranea.
Nel 1933, a Bologna ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...