EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] , possederebbe il mistico significato dei numeri. Piace all'E. illustrare queste sue posizioni con antichi miti, depositari ai suoi occhi di arcane e perenni verità, facendo ricorso in questo caso a quello di Cassandra e di Apollo che incarnava, a ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] evidentemente perplessità nelle autorità ecclesiastiche la foga con cui il B. intendeva con tale opera "recare sotto gl'occhi dell'Italia un perfetto esemplare dell'antica penitenza, che sembra oggi pur troppo sconosciuta alla maggior parte de i ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] in Firenze il 18 nov. 1716.
Alto di statura, magro, segaligno, con folte sopracciglia aggrottate e occhi fanciullescamente sorridenti: così lo descrivono i contemporanei. E aggiungono ulteriori particolari sull'arguzia della sua conversazione, sulla ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] sonetti nascono tutti dal vivo, spesso dialogati, riproducono scenette e fatterelli quotidiani, quelli che gli capitavano sotto gli occhi quando frequentava mercati e vie popolari della capitale, per conoscerne a fondo usi e costumi. Non per questo ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] e la fine del potere temporale dei papi. Insieme con un gruppo di deputati veneti si mise così in buona luce agli occhi del mondo cattolico, che da allora non gli avrebbe mai fatto mancare il proprio sostegno. Anzi, le intese che egli costruì fin ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] spinta dei frati e della presidenza della ven. Arca, committenti. Più di qualche indizio fa comprendere che anche agli occhi dei contemporanei la sua maniera più sicura e grande nell'organizzare gli spazi e nell'ottenere effetti prospettici, pur nel ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] Ferrante Spinelli duca di Tarsia, e qui corse pericolo di perdere la vista per una manciata di polvere gettatagli negli occhi da uno sconosciuto, e gli accadde poi d'innamorarsi della moglie del suo ospite. Tornato nuovamente a Roma, fu imprigionato ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] c'è ancora un elemento determinante che emerge da quel carteggio: non estraneo al mondo delle lettere e, almeno agli occhi di Michelangelo, non privo di un certo ingegno, fu anche il consigliere poetico dei suo illustre corrispondente. A lui infatti ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] ogni costo la visione in prospettiva; poco diversificate risultano le espressioni, la cui gamma si riduce al consueto repertorio di occhi rivolti al cielo, bocche appena dischiuse, volti immobili. È forse l'opera in cui più palese è l'influsso dello ...
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PINDEMONTE, Leonida
Chiara Quaranta
PINDEMONTE, Leonida. – Nacque a Verona nel 1565, da Giuseppe, appartenente a un ramo collaterale del casato marchionale dei Pindemonte, e da Lucrezia Albertini. Nel [...] dodici anni ho caminato – raccontava –, le antichità e distruzioni disegnate e poste in carta, parte ne ho con li occhi vedute e parte riferisco per bocca delli historici di quei tempi» (ibid.).
Da un punto di vista complessivo quest’opera ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...