Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] suggestioni del parnassianesimo (῎Υμνος τῆς ᾿Αϑηνᾶς «Inno ad Atena», 1889) o del simbolismo (Τὰ μάτια τῆς ψυχῆς μας «Gli occhi dell'anima», 1892). Più limpida l'ispirazione di ῎Ιαμβοι καὶ ᾿Ανάπαιστοι («Giambi e anapesti», 1897), che preludono alla ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] Kikujiro, 1999) e Brother (2000). È stato anche interprete di Johnny Mnemonic (1995), Gonin (1995), Tokyo eyes (Tokyo eyes. Gli occhi di Tokyo, 1998), Gohatto (1999). Ha poi diretto e interpretato i già segnalati Dolls e Zatōichi , il suo primo film ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1983). Dopo la laurea in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma, ha ottenuto un dottorato di ricerca in Studi di storia letteraria e linguistica italiana all'Università [...] scelte; Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie (2017); nel 2019, Esperimento Marsiglia e Lontano dagli occhi (premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa 2020); nel 2020, I libri sono figli ribelli (con G. Perrone) e Svegliarsi negli ...
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Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistema nervoso autonomo [...] : per es., la reazione di addormentamento del gatto per stimolazione dell'ipotalamo riproduce tutto il comportamento usuale, perché l'animale si adagia sul fianco, si aggomitola, poi chiude gli occhi e progressivamente rilascia la muscolatura. ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] si manifesta come attrazione verso la bellezza femminile: le forme del corpo, i colori dell'incarnato, la luminosità degli occhi. Ariosto non vede nella donna un elemento di perfezionamento morale o spirituale; egli rivaluta gli aspetti immediati e ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] incinta. E - nell'accommiatarsi - il dono, da parte d'Isabella, di una gemma legata in un anello d'oro e con scolpiti due occhi attorniati da sei epigrammi latini di Angelo Colocci, da sette di F.M. Molza, da uno di Aonio Paleario. A Mantova a metà ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] più notevole: egli aveva soprattutto uno sguardo d'una profondità quasi soprannaturale. Non saprei rendere l'espressione dei suoi occhi; era nello stesso tempo del fuoco e del gelo; attirava e respingeva; faceva paura e ispirava una curiosità ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] di Roma quando, nel 1859, partì volontario insieme con il cugino Alessandro Giovagnoli e i fratelli Ettore, Mario e Fabio.
Agli occhi del G. il padre e i suoi quattro figli costituivano "come le cinque dita di una mano, mosse da una sola idealità ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] e di vestire, delle sue imprese. Eginardo descrive Carlomagno già in età matura, con i folti capelli bianchi e gli occhi molto grandi e vivaci. Il sovrano era alto e piuttosto corpulento (gli piaceva moltissimo mangiare una quantità impressionante di ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] che il più bel libro di tutti era quello del mondo tutto e della Natura scritto da Dio benedetto, e posto avanti alli occhi di tutti gl'huomini, così hoggi come al tempo di Pitagora, Platone, Aristotele, e tutti li scrittori, i quali se n'havevano a ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...