PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] 21 aprile e l’8 ottobre 1719, Arisi (1986, p. 199) ipotizzava che Panini fosse rimpatriato, potendo così rivedere con occhi più maturi le creazioni dei Bibiena e degli altri quadraturisti, nonché le tele di Ilario Spolverini dedicate al matrimonio di ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] figli. Durante l'ultimo periodo dell'arte antica e nel periodo bizantino, lo sguardo sovrumano espresso dai grandi occhi spalancati in un modo soprannaturale, sostituisce lo sguardo patetico rivolto verso l'alto come espressione di ispirazione ed ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] opera di artisti stranieri. Anzitutto la testa in calcare di Alicante del museo di Barcellona, dai lineamenti accentuati e dagli occhi sporgenti, prossima alle più antiche teste di kàrai dell'Acropoli e ad altre opere. La statua assisa di Verdolay ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] con lunghe fauci il proprio corpo allungato. Tutte le creature che ornano il bordo di questi affibbiagli hanno in comune occhi semicircolari di vetro opaco azzurro posti alla sommità delle teste che danno l'impressione di uno sguardo fisso.Il motivo ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] sua fase tarda, rispetto a cui tuttavia il pulpito volterrano mostra già un trattamento delle superfici e un taglio degli occhi di stampo ticinese. L'opera si rivela parallela ma autonoma anche rispetto a Biduino e agli altri rappresentanti più tardi ...
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INDONESIANA, Arte
A. Tamburello
, A Preistoria. − Le culture pleistoceniche dell'arcipelago indonesiano non documentano sino ad oggi alcuna pratica d'arte. Le manifestazioni più remote di cui si abbia [...] asimmetrica su breve impugnatura. La decorazione, che sul primo tipo ricorre solo in alcuni esemplari con disegni di maschere, occhi e motivi geometrici, si fa invece frequente nel secondo tipo, ricoprendo parti della impugnatura e della lama. Si ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] mantovana di Francesco II Gonzaga e di sua moglie, dove le citazioni classiche e le allegorie dal difficile simbolismo trovavano occhi pronti alla comprensione e alla speculazione, in un gioco divertito di rimandi e di allusioni erudite.
La morte di ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] destino") del Canzoniere di Petrarca, dette "le tre sorelle", che contengono la celebrazione di Laura attraverso gli occhi. L'E., oltre ad accogliere e svolgere in chiave esplicitamente cristiana il tema petrarchesco dell'amore spiritualizzato, tenta ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] talora ricadono dietro le orecchie. Il volto comincia ad animarsi e si accentua talora, per mezzo della forma degli occhi, l'espressione animalesca che diventa una smorfia.
Gli episodi nei quali il motivo chiaramente dionisiaco non è rappresentato ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] collo cilindrico, alta base tronco-conica e doppie anse orizzontali, sotto le quali sono spesso disegnati due grandi occhi, probabile stilizzazione della maschera gorgonica con funzione apotropaica. L'argilla è rosa micacea, ricoperta da una pallida ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...