MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] modelli di Bonaventura Berlinghieri - e resa in modo più realistico, con maggiore attenzione a caratteristiche somatiche come gli occhi grandi, la fronte bassa, il naso lungo e affilato, costituì una vera e propria innovazione sul piano iconografico ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] si stende dal petto alle gambe, mentre il primo nella fila dei Greci che sostengono il tronco d'albero già fisso nel grande occhio, gli preme il piede sinistro sul torace. In una kỳlix beotica di Berlino, P. è steso a terra con le braccia discoste ed ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] sguardo della s. Lucia, un'aria nuova che mostra come il pittore abbia aperto gli occhi sui fatti capitali che avvenivano a Parma sotto i suoi occhi, tra il secondo ed il terzo decennio del Cinquecento, ma soprattutto sul Parmigianino del quadro ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] doveva alla presenza nella città dell'uccisore di Laio. Conosciutasi la verità, Giocasta si impicca ed E. si toglie gli occhi che non avevano saputo riconoscere la madre. Cacciato da Tebe erra in compagnia di Antigone finché non muore davanti a Teseo ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] di belle arti), in cui il soggetto rivela tutti i segni del disfacimento e del malessere attraverso gli zigomi tirati, gli occhi infossati, le labbra schiuse a mostrare la dentatura.
Alla metà degli anni Cinquanta il L. scelse di dedicarsi quasi ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] XIII nel 1572.
Rimasto solo e senza appoggi dopo la morte del padre (7 luglio 1573), perde importanza anche agli occhi dei Famese. Il 23 ottobre chiede al cardinale Alessandro Famese di poter continuare ad abitare la casa romana di proprietà del ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] dell'Aja ha un vero valore iconografico. E della zecca di Ravenna, di conio eccellente e rivela un profilo allungato, grandi occhi sbarrati, una breve bocca con mento rotondo incavato, che distingue tutta la sua famiglia, e che l'accosta alle effigi ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] è pervenuto il busto di una statuina, eseguita a Susa, con la lunga barba, le mani intrecciate sul petto. Ha gli occhi inseriti a incrostazione. La stele trionfale di Narām-Sin è una superba opera d'arte. Ha forma triangolare e nella raffigurazione ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] giovinezza e salute, mentre gli organi sessuali in evidenza in una statuina maschile sottolineano la virilità. Ciò che ai nostri occhi può sembrare ingenuo è invece un modo diverso di rappresentare la realtà e di concepire un'opera d'arte.
Anche l ...
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LOS MILLARES
E. Castaldi
Sito eponimo nella Spagna sud-orientale, il quale caratterizza una particolare facies culturale nell'ambito dell'Eneolitico e della prima Età del Bronzo e che, completando la [...] , oltre a motivi geometrici, talvolta metopali, caratteristici idoli bitriangolari, stilizzazioni di cervi dalle lunghe corna, soli, occhi, circoli, linee ondulate, archi multipli che forse rappresentano tatuaggi o sintesi di braccia in movimento. Il ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...