ANSIDEI, Tiberio
Anna Cirone
Nato a Perugia l'8 dic. 1789 da nobile famiglia, fu educato nel collegio di S. Caterina a Parma. A venti anni si recò a Roma per arruolarsi nelle milizie francesi e nel [...] Il Legione romana, si occupò dell'anuninistrazione finanziaria, presso lo stato maggiore del col. F. Patrizi. Una malattia agli occhi lo costrinse presto a rimpatriare.
Nella stessa Legione romana militava il figlio Pericle (nato a Roma il 13 genn ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] i capelli erano lisci o ondulati, di color bruno scuro come le iridi, la pelle brunastra, la faccia ovale, con grandi occhi e naso a dorso rilevato e pinne un po’ larghe. Questo tipo continua nelle età successive a formare il nucleo essenziale della ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] dimensioni, soprattutto ex voto, quelle dei principi e degli dei sono più grandi, in atteggiamento ieratico e solenne. Il rilievo è molto diffuso: i visi sono raffigurati di profilo, con gli occhi e il corpo di fronte (➔ Babilonia, Mesopotamia). ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] essere scritta in dorico, ma il dialetto dorico usato dagli scrittori attici si riduceva a pochi tratti caratteristici, tra i quali agli occhi di un attico era ᾱ al posto di η (ἵσταμι, att. ἵστημι). In realtà ᾱ è la continuazione di un ᾱ originario ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] ) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del Dalai Lama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l'epoca della distruzione dei monasteri e della ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] ) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del Dalai Lama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l'epoca della distruzione dei monasteri e della ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] seguiva il papa si dileguava, i sicari lo trassero giù dal cavallo, gli strapparono le vesti e cercarono di cavargli gli occhi e tagliargli la lingua; lo trascinarono poi dentro la chiesa di S. Silvestro, dove lo bastonarono e cercarono nuovamente di ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] di spingere verso un'intesa. Anche Venezia dovette impegnarsi in tal senso, messa sotto accusa davanti agli occhi della Cristianità, "infamada per tuto el mondo" (A. Morosini, Cronaca: Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, Lat., 6586, c. 156r ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] e di oggetti che dovevano rallegrare il defunto. Di fronte al suo volto può trovarsi una porta dipinta e sopra due occhi. Lo stesso tipo fondamentale è rappresentato pure negli scrigni di legno all'interno dei quali poteva essere collocato il S. di ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Infine, a Mentana forse il G. si era sentito esattamente come lo avrebbe descritto uno dei suoi: "cupo, rauco, pallido, solo l'occhio acceso e fisso […] mai sì vecchio come in quel punto" (Ridley, p. 685), non più in possesso del suo magnetismo e di ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...