PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] per la morte di Giovanni Cefali, nel 1582 Panciroli tornò però in Veneto a causa di una grave malattia agli occhi, spiegata con il clima insalubre della capitale sabauda (come attestato di stima gli venne concessa la cittadinanza torinese: il ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] ampie ed erudite hanno il pregio di saper rendere in termini icastici le immagini che via via sfilarono dinnanzi agli occhi del pubblico, nell'intento di "ricreare" in termini letterari le sensazioni provate in quell'occasione. In ciò l'opera del ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] nel Vietnam (Torino 1968). Negli anni successivi si dedicò, fra gli altri, a Ingeborg Bachman, della quale tradusse Occhi felici, un racconto compreso nella raccolta Tre sentieri per il lago (Milano 1980), a Bertolt Brecht (Vita di Edoardo ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] lo portarono a fissare nei volti delle contadine (Ragazza medolese e Contadinella medolese, 1922, coll. R. Lilloni) dagli occhi sognanti puntati sullo spettatore, tipi femminini che ben presto sfoceranno nell'icastica icona di una novella Eva, più ...
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PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] ; non solo nell’orientamento magistrale della figlia ma, soprattutto, nella sua feroce determinazione a trasformare quello che ai suoi occhi appariva come uno scacco personale, l’obbligo di fare la maestra, in un’opera d’arte: la fondazione di ...
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ERIZZO, Stefano
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marco di Stefano detto Stefanello e di Marina Arbosani, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canzian, l'anno 1401.
La famiglia era ricca, ed il padre [...] della più disparata natura, nell'ambito diplomatico, amministrativo, economico o militare, con un'alternanza che ai nostri occhi può talora apparire sconcertante o, quantomeno, controproducente per i suoi stessi autori.
A conferma di ciò, quattro ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] ott. 1877, a Sopramonte, presso Trento, il L. - descritto come un uomo "alto, slanciato, i capelli corvini, il viso bruno, occhi profondi, misteriosi" (Rudium) - si sposò con Giulia Turco de Turcati. La coppia si trasferì per un breve periodo a Forlì ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] di capacità interpretative superiori rispetto alla media delle attrici esordienti (all'epoca il suo italiano era stentato, gli occhi sempre sgranati), riuscì tuttavia a diventare la musa e l'attrice preferita di Camerini (interpretando, tra il 1935 ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] , Teobaldo Cicconi, Paolo Giacometti, Pietro Cossa, Felice Cavallotti. Una vita immersa nel teatro fu quella della «bella fata dagli occhi d’amore» (Braccio Bracci, in Rasi, 1905, p. 214), consacrata all’arte della recitazione non solo per necessità ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] ) quali il dolore per la lontananza della donna, il lamento per la sua eccessiva crudeltà, le lodi della sua bellezza (occhi, fronte). Pur se nella descrizione della bellezza femminile è presente un largo uso di metafore, le situazioni artificiose ed ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...