DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] dopo la morte della seconda moglie Lucrezia Borgia nel 1519, non volle risposarsi, ma -come scrisse L. A. Muratori - "mise gli occhi sopra una giovinetta, nata da povero e basso artefice, ma dotata di rare doti sia di animo che di corpo...". Era la D ...
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Ultimo re (598-587 a. C.) dello stato ebraico di Giuda. Era figlio di Giosia, anche se non suo successore immediato, ed ebbe da principe il nome di Mattania, poi cambiato in quello di S. dal sovrano babilonese [...] . Dopo lungo assedio, la capitale Gerusalemme cadde e S. fu fatto prigioniero. Condotto dinnanzi al re babilonese, questi fece uccidere i suoi figli sotto i suoi occhi; quindi lo accecò e lo inviò incatenato a Babilonia, dove morì in prigione. ...
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Scrittore britannico (n. Birmingham 1961). Si è laureato presso l'univ. di Warwick dove ha poi insegnato poesia inglese. La sua narrativa si caratterizza fin dai primi romanzi (The accidental woman, 1987, [...] di personaggi, improvvisi ripiegamenti testuali. The dwarves of death (1990, trad. it. Questa notte mi ha aperto gli occhi, 1996), storia di uno sgangherato gruppo musicale rimasto coinvolto in una storia di sangue, anticipa il romanzo con il quale ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , a chi invidia hai, Natura? - / - Al Vinci che ha ritratto una tua stella,/ Cecilia, sì, bellissima oggi è quella,/ che a’ suoi begli occhi el sol par umbra oscura. -/ - L’onor è tuo, se ben con sua pictura/ la fa che par che ascolti, e non favella ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] , fu il primo tra i teorici a rilevare la condizione rivoluzionaria di un'arte, quella cinematografica, nata sotto gli occhi degli studiosi. Con i suoi contributi impose un rovesciamento del punto di vista tradizionale in virtù del quale l'estetica ...
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ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] F. Giangiacomo. L'A. si dette all'illustrazione di Roma: si diceva che vedesse la città "con le seste negli occhi"; e fu in realtà impeccabile quanto a fedeltà documentaria. Per questo, allorché la Calcografia Camerale volle arricchire il suo fondo ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (New York 1940 - Toronto 2017). Ha studiato pittura e scultura e ha avuto esperienze in campo pubblicitario prima di esordire dietro la [...] Zombi, 1979), Creepshow (1982), Day of the dead (Il giorno degli zombi, 1985), Monkey shines. An experiment in fear (1988), Due occhi diabolici (in collab. con D. Argento, 1990), The dark half (1993), Bruiser (2000), Land of the dead (2005), Diary of ...
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Scrittrice italiana (n. Aosta 1972). Laureata a Venezia in Lingue orientali, ha vissuto in Belgio e in Egitto, e attualmente risiede a New York, dove insegna Italiano e Scrittura creativa alla New York [...] è il suo primo romanzo Angeli e cani, Premio Rapallo Carige Opera Prima, e del 2007 la raccolta di racconti Sotto i tuoi occhi. Tra le opere successive si segnalano: L’amore involontario (2014), Le mie parole per te (2015), Le notti blu (2017), il ...
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Peck, Marion. – Pittrice pop surrealista statunitense (n. Manila 1963). Esponente di spicco, con il marito M. Ryden, del surrealismo pop statunitense, compiuti gli studi artistici al Rhode Island School [...] surreale venato di malinconia e disillusione. I suoi soggetti preferiti sono animali e bambini, che condividono grandi occhi dall’espressione triste e spesso popolano paesaggi bizzarri e fiabeschi, a comporre scene narrative dal forte contenuto ...
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Poeta e critico letterario lituano (Paserbentys 1936 - Vilnius 2013). È autore del volume Poezija ir žodis ("Poesia e parola", 1977) e di molte raccolte di poesie riunite in Vainikas ("Corona", 1981), [...] ("Su palancole di nubi", 1966), Saulės gra̧ža ("Il solstizio", 1969), Akiu̧ tamsoj, širdies šviesoj ("Nel buio degli occhi, nella luce del cuore", 1974), Tie patys žodžiai ("Quelle solite parole", 1980), Toli nuo rugiu̧ ("Lontano dai campi di ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...