PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] sua creazione e queste, benché vestite all’antica, perché in abiti tagliati alla foggia paesana, si presentano ai nostri occhi in sembianza giovanile, con andatura punto impacciata o sgradevole» (p. 71).
Anche fuori dai confini della città l’attività ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] resa del volto. Mosso e carico di energia è anche il busto di papa Pio VII, dall’espressione intensa con gli occhi profondi e la bocca leggermente aperta (oggi Nantes, Musée des beaux-arts). Tra i ritratti, si ricordano inoltre tre versioni di ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] et elaboratum, sia lo scorcio del volto di Antigono dipinto da Apelle per nascondere il difetto fisico della mancanza di un occhio, sia la gamma variata di accenti di un pathos crescente nel celebre quadro di Timanthes con il sacrificio di Ifigenia ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] ricorderà del periodo arcaico una piccola Kore in calcare biancastro, con incrostazioni (ora scomparse) in corrispondenza degli occhi, proveniente da Mit Rahineh e alcuni piccolissimi koùroi (altezza cm 10 circa) in alabastro di diversa provenienza ...
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PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] e la vite le irripetibili stagioni torrelaghesi e la figura di 'Ferro', come Puccini aveva rinominato Pagni, «baffi di ferro arrugginiti, occhi di falco, gambe di cicogna» come a sua volta lo descriveva Viani (1943, p. 182).
Negli ultimi anni, almeno ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] scultori. In essi assai spesso le caratteristiche fisiche del re (volto lungo e ossuto, mento prominente, occhi allungati, labbra carnose e, quando è riprodotto tutto il corpo, membra esageratamente sviluppate) sono espressionisticamente accentuate ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] coppe a uccelli (bird-bowls), la cui produzione sembra vada estesa e suddivisa in parecchi centri, le senza patria coppe a occhi e le più comuni coppe ioniche a striscioni. A partire dalla fine del VII sec. s'inizia poi il predominio della ceramica ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] 'Apollo Alexìkakos. L'Apollo e la Sosandra hanno in comune il trattamento fresco e sensuale della capigliatura, gli stessi occhi stretti e allungati, il senso di lieve malinconia, il leggero impaccio della figura e, soprattutto, la concezione statico ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] conosceva. Sedette tranquillamente tra noi, posò sul tavolo un rotolo di cartoni, ad uno ad uno ci fece passare sotto gli occhi i "mostri terribili" ... da quella sera Adrì fu compagna delle nostre battaglie". Adrì è la firma mascolinizzata che la F ...
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castelli
Chiara Frugoni
Dimore da signori con villaggio fortificato
Quando nelle fiabe si parla di un castello, si pensa a un unico edificio in pietra, con torri, torrette e ponti levatoi. In origine, [...] aiutano a capire come funzionavano gli apparati difensivi.
Vivere nel castello
La vita all'interno del castello, vista con gli occhi di oggi, era una vita disagiata. Le finestre, senza vetri (almeno fino agli inizi del 15° secolo), erano chiuse da ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...