Vedi TELL BRAK dell'anno: 1966 - 1997
TELL BRAK
B. Pugliese
Località della Siria a 4 km dalla riva destra del Giaghgiagha, affluente del Khābūr, sulla carovaniera che congiungeva la Siria con l'Anatolia [...] assai interessanti sono dei piccoli idoli caratterizzati da uno o più paia di occhi intagliati per cui il tempio è stato denominato "tempio dell'occhio" ed alcune testine maschili, scolpite in pietra, stilisticamente indipendenti da quelle sumeriche ...
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Rodi
Roberto Bartoloni
L’isola del Colosso
Le testimonianze letterarie e archeologiche relative alla storia dell’antica Rodi, isola posta nel Mar Egeo, assai più vicina all’Asia Minore che alla Grecia, [...] la potenza di Roma cominciò ad affacciarsi sul Mediterraneo. Inizialmente alleati, nel corso degli anni i Rodioti caddero in disgrazia agli occhi dei Romani, che nel 43 a.C. invasero l’isola e la saccheggiarono, sancendo così la fine definitiva della ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] è una larva umana, il suo volto è simile a un teschio. È una creatura terrorizzata. Con la bocca spalancata e gli occhi sgranati, l’essere emette un grido privo di suono, che comunica un silenzio assordante.
La stessa angoscia di morte pervade gli ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] classica della tentazione, che è un'immagine caratteristica dell'iconografia paleocristiana - e senza dubbio la più significativa agli occhi dei primi cristiani - comporta un'infinità di varianti, la cui tipologia è mal definita. Questa scena si ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] di Lione, è stato identificato con Massimo. Un uomo di circa quarant'anni, un volto mobile e vivo, con gli occhi convenzionalmente smisurati, la bocca carnosa e piccola, una breve barbula smartellata sul bronzo; capelli lisci e aderenti, con semplice ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] i capelli erano lisci o ondulati, di color bruno scuro come le iridi, la pelle brunastra, la faccia ovale, con grandi occhi e naso a dorso rilevato e pinne un po’ larghe. Questo tipo continua nelle età successive a formare il nucleo essenziale della ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] figura, nota da repliche, ha un ritmo sinuoso determinato dalle gambe incrociate, che esprime, insieme al volto dagli occhi profondamente incavati, un momento di malinconia e di tensione. Più incerti rimangono i tentativi di ricercare in copie altri ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] e di oggetti che dovevano rallegrare il defunto. Di fronte al suo volto può trovarsi una porta dipinta e sopra due occhi. Lo stesso tipo fondamentale è rappresentato pure negli scrigni di legno all'interno dei quali poteva essere collocato il S. di ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] l'uomo vecchio che incede sorretto da un fanciullo ritratto in un cratere neoattico. Tuttavia, N. non deve aver aperto gli occhi sulla scultura classica solo a Pisa, attraverso lo studio dei monumenti ivi conservati, come scrisse Vasari (Le Vite, II ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] e in Grecia.
In tutti e due i casi i caratteri fisionomici dei personaggi sono accentuati: i volti allungati, gli occhi enormi, l'espressione assorta e concentrata.
Il processo di spiritualizzazione si accentua durante il V sec. quando le forme dei ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...