TEODORA (Θεοδῶρα)
R. Calza
Moglie dell'imperatore Giustiniano; nata intorno al 500 d. C. Figlia d'un orsaro dell'Ippodromo di Costantinopoli, fin da bambina entrò a far parte dell'ambiente del circo, [...] ancora un sapore della pittura dei ritratti del Fayyūm. Il volto pallido e smagrito, con ovale allungato e con grandi occhi ardenti rispecchia i tratti delicati e l'aspetto altero di cui parlano i cronisti contemporanei, ma sul quale l'artista fedele ...
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POLICORO, Pittore di
A. D. Trendall
Il Pittore di P. fa parte del gruppo dei pittori protolucani Palermo-Karneia-Policoro; è un artista di notevole importanza, la cui identità è stata chiarita solo [...] dello stile del Pittore di P. è la figura disegnata di tre quarti o in veduta frontale, spesso con gli occhi sbarrati, rivestita di complicati panneggi che suggeriscono l'influenza del teatro. È molto probabile che alcuni suoi soggetti fossero ...
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ENTREMONT
F. Benoît
Fortezza antica situata a 3 km da Aix (Intermontes nel Medioevo), il cui nome antico non è conosciuto; fu la capitale celto-ligure dei Salî o Salluvî a cominciare dal IV-III sec. [...] di corazza e di casco di cuoio. Gli eroi poggiano la mano sinistra su una "testa tagliata" (tête coupée) con gli occhi semi-chiusi o chiusi, che tuttavia non sembra essere un trofeo di guerra (la testa decapitata del nemico vinto), ma sembra aver ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la Deposizione è di Andrea del Castagno, dello stesso anno.
Il compito d'innestare nel cerchio dei grandi occhi della cupola fiorentina la composizione delle varie scene fu variamente assolto dagli artisti celebri: in Paolo Uccello è sintomatico ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] palese sua avversione alla Francia, sia per la sua condotta del 1821 e del 1834. Carlo Alberto si era bensì riabilitato agli occhi di molti con le sue riforme e con la profferta d'essere il campione dell'indipendenza italiana, la "spada d'Italia"; ma ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] non lasciano uno spazio privo di decorazione, oppure a eleganti festoni che si sviluppano ai due lati del corpo, dove gli occhi si sono trasformati in spirali. Due anfore a falso collo da Peratì (Attica) hanno motivi nuovi - un cavallo; un uomo (o ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] templari e di culto in genere, che connota i regni dei maggiori sovrani e che conferisce loro prestigio e meriti agli occhi degli dei, come recitano le iscrizioni votive, i fasti e gli annali pervenutici. L'arco cronologico di più di tre millenni ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di Limburg an der Lahn (Buckton, 1995), anche se non è da escludere che alcuni s. incassati, i cui elementi stilistici (drappeggi, occhi, nasi) sono ancora quelli del gruppo di s. riferiti alla citata corona votiva di Leone VI, possano essere di poco ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] stata accolta con simpatia dagli storici dell'arte, che hanno preferito vedere l'avvento del 'buon fresco' intorno al 1300 con gli occhi di Vasari (Le Vite, I, 1966, p. 128), come recupero di una tecnica antica, perduta nel corso del Medioevo e fatta ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] um 1300, "Akten des XXV. Internationalen Kongresses für Kunstgeschichte, Wien 1983", VI, Wien-Köln-Graz 1986, pp. 203-209; id., Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, pp. 1-56; A ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...