BERENICE II (Βερενίκη)
M. T. Marabini Moevs
Unica figlia di Magas e di Apama, regina di Cirene dal 258 a. C.
Dopo la morte del padre, andò sposa, non prima del 247 a. C., al re di Egitto Tolomeo III [...] della metà del III sec. a. C., dove il volto affilato di derivazione prassitelica è illuminato dalla fissità degli occhi grandissimi, con una compiacenza impressionistica cara all'arte alessandrina; e un altro ritratto, di età più matura, fu ...
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PHENEOS (Φενεός, Pheneum)
Red.
Antica città nella parte N-E dell'Arcadia, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio.
La città è menzionata già in Omero; ai tempi di Strabone e [...] figurare le statue di Asklepios e Igea: alla figura della dea probabilmente appartiene la testa marmorea che conserva gli occhi riportati e le ciglia bronzee. Lo scultore si può identificare con quell'Attalos (v.) autore del simulacro di Apollo ...
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LEWIS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno skỳphos della collezione del Corpus Cristi College a Cambridge, proveniente dalla raccolta Lewis, decorata con [...] due facce del vaso, per cui una figura del lato A insegue la figura del lato B, un particolare modo di rendere gli occhi, specie nel suo periodo tardo, mediante due tratti per il sopracciglio e un trattino curvo per il bulbo.
Bibl.: H. R. W. Smith ...
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Scultore tedesco (Osterode 1460 circa - Würzburg 1531). L'opera di R. rappresenta una delle più alte espressioni del linguaggio plastico tardogotico tedesco. I suoi capolavori, soprattutto altari in legno, [...] superficie dato dalla rinuncia alla finitura cromatica delle sculture lignee, che spesso presentano solo la coloritura delle labbra e degli occhi. Del 1501-05 è l'altare dell'Ultima cena in S. Giacomo a Rothenburg, seguito dagli altari della Vergine ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] di modelli e dipingeva attingendo le immagini dalla propria non comune memoria visiva: tutto ciò che cadeva sotto i suoi occhi veniva registrato, rielaborato e riutilizzato all'occorrenza per creare scene dal forte potere evocativo. Nella sua mente i ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] notevoli differenze stilistiche da quella di Monaco che ha un modellato troppo accentuatamente drammatico, specie nell'espressione degli occhi e delle labbra: caratteristiche del copista di età adrianea. Nel D. di Cuma, l'espressione più impersonale ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] nel Vietnam (Torino 1968). Negli anni successivi si dedicò, fra gli altri, a Ingeborg Bachman, della quale tradusse Occhi felici, un racconto compreso nella raccolta Tre sentieri per il lago (Milano 1980), a Bertolt Brecht (Vita di Edoardo ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] lo portarono a fissare nei volti delle contadine (Ragazza medolese e Contadinella medolese, 1922, coll. R. Lilloni) dagli occhi sognanti puntati sullo spettatore, tipi femminini che ben presto sfoceranno nell'icastica icona di una novella Eva, più ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] e in natura ne esistono moltissimi esempi. Ma come riconoscerla? In questo caso la matematica aiuta ad affinare l’occhio
La parola
Il termine simmetria viene dal greco symmetrìa che significa «con misure appropriate». Nel mondo greco antico questa ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] Partenone, era l'interno dello scudo che, secondo l'uso d'allora, doveva imitare il fusto di legno foderato di cuoio. Gli occhi erano incassati con i peli delle ciglia in metallo, tecnica comune anche ai bronzi e ai marmi, che ha i suoi precedenti in ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...