Se c’è un autore che nel panorama rap si distingue per la presenza circolare di temi riguardanti la natura (umana e non), questi è Caparezza, al secolo Michele Salvemini. Il tema è trasversale alla sua [...] presente mi parla e non lo capiscoAvrà il cavo del micro che è dissaldatoSono disarmato, la foresta fa sguardi da occhi cavatiNon mi fido dell’uomo né delle bestieCredo solo ai Leopardi di Recanati.Dunque, a prescindere dalla prevaricazione dell’uomo ...
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PremessaCome tante altre donne, Giovanna di Francesco di Scarperia è giudicata, nel 1427, a Firenze dall’Esecutore degli ordinamenti di giustizia con l’accusa di essere «magam, maleficam, incantatricem [...] abietto da segnare irreversibilmente la sua discendenza.Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò […] Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue ...
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La comicità è crassa, l’ironia è sottile. La comicità è greve, l’ironia è leggera. Sono valide queste opposizioni categoriali? Non proprio, non sempre. Buster Keaton fu comico, ma niente affatto greve. [...] , che la comicità è esplicita, e l’ironia, no. A un primo sguardo, è questa la differenza che salta agli occhi. Accantonando i problemi che ogni definizione perentoria su questi argomenti solleva, si potrebbe stabilire qui il punto di confine, la ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] Gobbi (Caprioli-Valeri-Bonucci) e per la satira, mascherata di nonsense, del trio Fo-Parenti-Durano de Il dito nell’occhio, a cui si ispirerà La qualcosa, del 1959, scritto con la collaborazione di Pippo Baudo. Spettacolo a “siparietti”, di taglio ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] zampe allungate grigio perlasono esili ma ultraresistenti.Il lungo collo flessuoso ondeggia.La testa è incoronata di rossogli occhi ambrati accesi dalle guancebianche, il becco appuntito è tozzose pensiamo alla cicogna o all’airone. Dispiegano le ali ...
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Iacopo MelioÈ facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)Prefazione di Vera GhenoCon contributi di Fabrizio Acanfora e Flavia MonceriTrento, Erickson, 2022 Con il libro È facile parlare di [...] vero che esse [le parole] non possono cambiare la realtà, contribuiscono senz’altro a rendere più evidenti ai nostri occhi determinati aspetti di essa che, finché non venivano nominati, rimanevano cognitivamente in secondo piano. Quando una cosa, una ...
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Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] , e la mia cetra / se pietà non impetra / ne l’indurato core, almeno il sonno / fuggir al mio cantar gli occhi non ponno».Orfeo riesce alla fine ad addormentarlo: desidera riportare «il dolce lume» di Euridice «a riveder le stelle». Appaiono chiari i ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] ’ngiuria con la quale era conosciuto Santalucia però gliela avevano messa che era ancora bambino, quando un’infezione agli occhi gli aveva minacciato la perdita della vista» (Camilleri 1998, p. 84).Da Tatarella a CatarellaLe scelte onomastiche sono ...
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AA. VV.Il loro grido è la mia voce. Poesie da GazaPrefazione di Ilan PappéA cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo TostiTrad. dall’arabo di Nabil Bey Salameh - Trad. dall’inglese di Ginevra [...] contrario, si pone alla loro altezza: risponde. Dopo aver risolto il «puzzle», dopo aver sciolto l’arcano, ai loro occhi si manifesta l’insanabile, la devastazione più cruda. La poesia continua quindi dopo Auschwitz (dopo Adorno) perché il genocidio ...
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Se pensi che la poesia di ricerca sia difficile, aspetta di leggere la critica di riferimento. Non è strano infatti, trovandosi a maneggiare per la prima volta concetti come “ironia”, “non-assertività” [...] di una figura retorica facile come l’anafora, in stile disco rotto («tengo stretti»; «il mio sguardo»; «ho gli occhi»; «Quando mi sento aggressivo»). Nella seconda versione, l’effetto generale di alieno-in-un-corpo-umano è ancora più marcato ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...