L’uso della musica in modo terapeutico, iatromusica, si basa sulla convinzione che questa arte eserciti sulla natura umana una straordinaria influenza. Nelle prime civiltà la guarigione passava attraverso [...] San Vito e non mi passa […] scaccia il male che ci ho dentro o non sto fermo […] il cerusico ha gli occhi ribaltati ed il curato non se ne cura / il ragioniere non ragiona / santo Paolo non perdona»).Vinicio Capossela attinge dunque alla tradizione ...
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Andrea PiasentiniUna lingua per la meraviglia. Aspetti testuali e retorici di Horcynus Orca«Giornale di storia della lingua italiana», II, fascicolo 2, dicembre 2023, pp. 61-79. Dottore di ricerca in Filologia, [...] in una pressoché totale intransitività:Perché, dalla voce di don Luigi, il tempo di girarsi, di girare gli occhi sul vecchio cannadastendere, ed era sparito tutto, sparito cioè tutto quel tonotuono sottoparola, sparito tutto quel tono loquent ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] , analogamente al romanzo Caino di Saramago, ci narra una versione diversa della vicenda dell’Antico Testamento attraverso gli occhi di Caino. Quest’ultimo, definito il primo assassino della storia, stufo di essere costantemente biasimato da tutti ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] sventure, Serse levò un gemito […] si strappò le vesti e gridò un lamento acuto» (Eschilo, Persiani 465-468). Ai suoi occhi si offre uno spettacolo terribile: non si vede più il mare, ma ovunque galleggiano rottami e cadaveri. A piangere quelle acque ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] risale ad Augusto Gaudenzi, vuole Martino e Berta nomi tipici dell’uomo e della donna longobardi, e quindi agli occhi dei latinofoni altrettante ipostasi dei vizi del popolo dominatore. I difetti dell’ipotesi sono stati già diffusamente additati da ...
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Occorre reimpostare una cultura della vita.Occorrono obiettori di coscienza e nonviolenti,che pratichino metodi e tecniche di resistenzaalle intimidazioni della mafia, che facciano fronte promuovendouna [...] dalla sua abitazione, a Specchia. Il figlio era tornato per qualche giorno nel Salento. Padre e madre erano raggianti. Davanti agli occhi di Rocco la pessima sorpresa:Dall’altro lato della strada c’era parcheggiata l’Alfa 166 grigia di Antonio con il ...
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Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] del giovane Polidoro assume poi la fisionomia di una realtà concreta, per quanto narrata dalla serva, all’udito e anche agli occhi di Ecuba: il corpo velato di suo figlio Polidoro è stato infatti trovato sulla riva del mare (698) e restituito dal ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] conto. Lontano dagli occhiIn altre parole, la narrazione del naufragio, nel mondo antico come oggi, è disturbata nella misura in cui l’occhio del narratore è lontano dai fatti, dai volti, dalle vite reali di chi muore in mare. Solo se le si guarda da ...
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Un fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie di attacco della stanzaGiacomo DoardoUn fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie [...] l’aspre gonne» Rvf 50, 43-45; «ma quel benigno re che ’l ciel governa / al sacro loco ove fo posto in croce / gli occhi per gratia gira» Rvf 28, 22-24, ecc.). Quanto al resto, si tratta di moduli che iniziano con un vocativo o con un’interiezione.Ma ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] praeter Euclidem nihil scit, che ben dimostra nella faccia affilata, nel color cetrino, nel poco pelo, e negli occhi spauriti incassati, e scompagnati esser il simulacro della malizia, e degno primogenito dell’Invidia).Va considerato, inoltre, che ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...