Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] nei boschi tramutandosi in spiriti inarrestabili: infernale visione di fronte alla quale i primi vinti erano gli occhi.L’Alichino dantescoDunque, come si diceva, Arlecchino potrebbe essere l’erede dell’Alichino dantesco; proprio Hellequin potrebbe ...
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IntroduzioneGli anni delle guerre napoleoniche costituiscono un’epoca densissima di eventi, rivolgimenti, conquiste e sconfitte. Un’epoca di guerra costante, costellata da uno stuolo di grandi personalità, [...] al momento dell’esecuzione Hofer diede lui stesso l’ordine di sparare, tenendo in mano un crocifisso e guardando i soldati negli occhi, avendo rifiutato di indossare la benda. L’evoluzione del mito Poco dopo la morte dell’uomo, avvenne la nascita del ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] parte essenziale ed irrinunciabile della personalità». Dietro al cognome si cela infatti il legame familiare capace di ricondurre, agli occhi dello Stato e della società, un soggetto a un determinato contesto di appartenenza. Il nome, inteso in senso ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] un oggetto narrativo avvolto non soltanto dalla morte: essa materializza per tutto il racconto un continuo gioco di nascondimento dagli occhi indiscreti. Il giovane viene ucciso in un luogo solitario e ivi sepolto, fuori dalla ‘terra’ – la città – di ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] rispetto allo scopo del presente articolo, l’estrema sintesi precedente mira a mostrare la struttura essenziale che, agli occhi di Arendt, caratterizza e guida l’intera tradizione filosofico-politica. Il massimo comun denominatore che lega tutti i ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] troppo corrotto dal consumismo europeo per ricevere una tradizionale educazione musulmana, ma al contempo bollato dallo stereotipo agli occhi degli inglesi: «Sapeva che lui, Millat, era un pakistano, da qualunque parte venisse; sapeva di puzzare di ...
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Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] suo capolavoro, la Coppola esplora le contraddizioni della fama, della solitudine e della ricerca di significato attraverso gli occhi di un attore di successo di Hollywood, interpretato da Stephen Dorff, e sua figlia undicenne, interpretata da Elle ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] l’articolazione del proprio nome, il “nome del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e acquisisce la vista, snodo che coincide significativamente con il finale del romanzo, poco prima che la mezzoumana divori Samuel e si ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] al v. 371, in cui Edipo accusa l’indovino di essere cieco di orecchie (ta óta), di mente (ton noun) e di occhi (ta òmmat[a]).Per quanto riguarda il primo ambito, ossia quello della parola, è sicuramente degna di nota la vasta sinonimia che riguarda ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] morire senza davvero morire. Tutto il dramma è nella scissione tra ciò che Palomar vuole fare di sé, della propria mente, dei propri occhi, del suo corpo, e ciò che si trova ad essere e a fare. Cerca così di raggiungere la morte-in-vita annullandosi ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...
DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...