ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] 67); Mastro Adamo, che contraffece il fiorino, è affetto da idropisia, sicché l'acqua marcia gli assiepa... 'l ventre innanzi a li occhi (XXX 123); altri esempi al v. 30 e in XXXI 47.
Nel Purgatorio la parola conserva il senso proprio, ma compare in ...
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disdegnare
Vincenzo Valente
Verbo penetrato nel lessico italiano e dantesco per il tramite della lirica trobadorica (provenzale desdenhar); comune ai siciliani e a Guittone col senso di " sdegnare ", [...] com'è confermato anche dal confronto con Cv III XV 19, dove la filosofia è detta disdegnosa, ché non mi volgea l'occhio.
Nei due esempi della Commedia, la parola sta un grado più su che il semplice ‛ sdegnare ' (v.), denotando in confronto una netta ...
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stelo
Maria Adelaide Caponigro
Nel significato di " gambo " di fiori e di erbe, in If II 129 Quali fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, / si drizzan tutti aperti [...] in loro stelo...
Per metafora, col valore di " perno ", è detto dell'asse di una ruota (Pg VIII 87 Li occhi miei ghiotti andavan pur al cielo, / pur là dove le stelle son più tarde, / sì come rota più presso a lo stelo: " nota quod in rota, quae ...
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groppo
Vincenzo Valente
La parola ricorre solo nell'Inferno, con il significato di " nodo ", in senso proprio e figurato.
In If XIII 123 di sé e d'un cespuglio fece un groppo, la parola ha senso concreto [...] e sta a significare " viluppo ", " groviglio ". Un vero " nodo " di lacrime ghiacciate è quello che si forma sugli occhi dei dannati della Tolomea, impedendo ogni sfogo al pianto: ché le lagrime prime fanno groppo (XXXIII 97).
In If XI 96 è usato ...
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Lowe, Charles Upton
Pediatra statunitense (n. Pelham, New York, 1921). Fu direttore scientifico del National institute of child health and human development e ricoprì varie cariche presso i National [...] al cromosoma X che colpisce solo i maschi, caratterizzata da ritardo psicomotorio. Le manifestazioni cliniche comprendono occhi molto piccoli, glaucoma e cataratta bilaterale congeniti, strabismo, cecità, ipotonia muscolare, mancanza di riflessi ...
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scolorito
Fernando Salsano
Participio, che vale " impallidito ", " che ha perso il colore ", usato da D. con valore aggettivale in Rime CXVI 56 mostra poi là faccia scolorita: anche dopo che l'anima [...] cuore (v. 49) il volto rimane pallido, a mostrare qual è stato il colpo inferto dal dolce riso (v. 58) degli occhi che ancidono (v. 45). In Vn XXIII 24 54 ed omo apparve scolorito e fioco, vuole più genericamente significare, nel rapporto endiadico ...
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spranga
Maria Adelaide Caponigro
Indica " certo legno o lama di ferro, che si pone a traverso a qualche cosa stessa per congiungerla insieme " (Daniello); il termine è usato da D. solo nella similitudine [...] Con legno legno spranga mai non cinse / forte così, a indicare il gelo che ‛ stringe ' le lagrime a ‛ riserrare ' gli occhi di Alessandro e Napoleone degli Alberti di Mangona (v.).
In questo caso, nota l'Andreoli, " dove si parla di ‛ cingere ', bene ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] nel 1909 dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen.
Ogni g. controlla uno o più caratteri, come il colore degli occhi e dei capelli, la velocità di coagulazione del sangue ecc. Secondo la teoria classica del g., esso era considerato come un ...
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Regista cinematografico giapponese (Hamamatsu 1912 - Tokyo 1998). Esordì nel 1943 con Hana saku minato ("Il porto in fiore"). Diresse poi film di vario genere, dalla leggenda al folclore al racconto neorealista [...] otome ("La mia fanciulla amata", 1946); Karumen kokyō ni kaeru ("Carmen ritorna a casa", 1951); Nijūshi no hitomi ("Ventiquattro occhi", 1954); Nogiku no gotoki kimi nariki ("Tu eri come un crisantemo di campo", 1955); Yorokobi mo kanashimi mo iku ...
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Scrittrice siriana (n. Damasco 1942). Trasferitasi dapprima a Beirut, dove fondò la casa editrice Manshūrāt Gh. as-Sammān, si è stabilita poi a Parigi da dove la dirige. La sua produzione poetica, ispirata [...] discriminazione dei sessi e dell'oppressione della donna nella società mediorientale (῾Aināk qadarī "Il mio destino nei tuoi occhi", 1962; Lail al-ghurabā' "La notte degli stranieri", 1966), ha abbracciato poi interessi più ampi, affrontando, con uno ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...