LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] espressione di ferocia, mostrando i denti dalla bocca semiaperta; la zona sopraccigliare è contratta in pieghe sinuose, gli occhi vitrei, gli orecchi aguzzi; la testa è orlata da una criniera divisa convenzionalmente in piccoli riccioli; i gemelli ...
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QUINTILLO (Marcus Aurelius Paulus Quintillus)
M. Floriani Squarciapino
Fratello e successore di Claudio II, regnò pochi giorni o pochi mesi dopo la morte del fratello e fu ucciso ad Aquileia (269 o 270).
Secondo [...] Malalas aveva 41 anni alla sua morte ed era magro e sottile, bruno di carnagione con capelli e barba brizzolati, occhi buoni e belli e naso grande.
Tali dati fisionomici non sono facilmente riscontrabili nelle sue immagini sulle monete in cui ...
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mungere
Alessandro Niccoli
Ricorre nella Commedia, sempre in rima e in senso figurato, solo nelle forme del presente indicativo (munge) e del participio passato.
Vale " spremere ", in If XII 135 La [...] traslato, ma inserito in un diverso giro sintattico, in Pg XIII 57 per li occhi fui di grave dolor munto: a causa di ciò che io vidi, mi furono spremute dagli occhi lagrime di dolore.
In due casi la forza espressiva della metafora si arricchisce di ...
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Gifuni, Fabrizio
Gifuni, Fabrizio. – Attore (n. Roma 1966). Diplomato all’Accademia nazionale di arte drammatica, ha svolto un’intensa attività nel teatro e nel cinema. Nel 2002 è Attore rivelazione [...] Berlino e Globo d’oro come migliore attore protagonista, premi che riconoscono le singolari interpretazioni come parricida in Sole negli occhi (2001) di Andrea Porporati e scrittore in L’inverno (2001) di Nina Di Majo. Il grande successo arriva nel ...
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Quanto più fiso miro
. Ballata adespota nel codice Escorialense e III 23, attribuita, oltre che a Cino, Gherardo da Castelfiorentino, Aldobrandino de' Mezzabati, Matteo Frescobaldi, anche a D. (al quale [...] Marciani IX ital. 191 e 364, Canoniciano di Oxford ital. 101) ma quasi certamente non dantesca.
V. la voce LI PIÚ BELLI OCCHI CHE LUCESSER MAI e relativa bibliografia; e inoltre: D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di D., in " Studi d ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] con l’annessa ghiandola di Harder, ridotte rispettivamente alla plica semilunare e alla caruncola dell’angolo interno dell’occhio; i muscoli del padiglione auricolare; la regressione di muscoli diversi in rapporto alla stazione eretta e alla ...
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Superclasse di Vertebrati (chiamati anche pesci ossei) comprendente le classi Attinopterigi e Sarcopterigi. Include la maggior parte dei pesci, con circa 20.000 specie viventi caratterizzate da scheletro [...] fusiforme, tipicamente distinto in capo, tronco e coda, bocca terminale con mascelle provviste di denti fusi con esse, occhi laterali privi di palpebre, arcate branchiali coperte da un rivestimento osseo (opercolo), due pinne dorsali separate, una ...
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Gas facilmente coercibile (liq. 28°8), di odore gradevole. Il liquido è incoloro, mobile, solidifica a −120°; miscibile in tutte le proporzioni con acqua, alcool, etere. La sua azione fisiologica è simile [...] a quella dell'aldeide formica, ma meno energica: irrita la mucosa nasale, gli occhi, e, inalata per lungo tempo, può produrre fenomeni di bronchite e polmonite. Lo Scheele nel 1774 ne osservò la formazione dall'alcool con biossido di manganese, MnO2, ...
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LITOBIO (dal gr. λίϑος "pietra", e βίος "vita"; lat. scient. Lithobius)
Filippo Silvestri
È il nome dato a un genere di Miriapodi Chilopodi, della famiglia Lithobiidae, caratterizzati dall'avere il tronco [...] di zampe cursorie. Il capo porta al margine anteriore le antenne pluriarticolate più o meno lunghe, molto mobili; ai lati ġli occhi, che sono composti di un numero vario di ocelli, e in vicinanza del margine infero-anteriore di questi l'organo di ...
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Genere di Trematode monogeneo che sembra comprendere la sola specie Diplozoon paradoxum, studiata dal von Nordmann e molto caratteristica per le modalità di accoppiamento durante il periodo riproduttivo. [...] , fissandosi alle branchie dei Ciprinidi (Carassius, Abramis, Leuciscus, Cottus, Scardinius), perdono il rivestimento ciliare e gli occhi e differenziano una piccola ventosa ventrale, una papilla conica sulla faccia dorsale e, nel segmento posteriore ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...