Scrittore africano di lingua francese (n. Gibuti 1965). Trasferitosi in Francia nel 1985, a partire dal 1994 ha pubblicato una trilogia narrativa costituita da due raccolte di racconti (Le Pays sans ombre,1994; [...] Cahier nomade,1996) e un romanzo (Balbala,1997; trad. it. 2003) dedicata al proprio Paese d'origine guardato sia con gli occhi lucidi dell'osservatore, cui non sfuggono i drammi che ne hanno segnato la storia, sia con quelli del poeta che ne ...
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Sottordine di Rettili Squamati comprendente le famiglie Anfisbenidi, Bipedidi e Trogonofidi. Presentano totale o parziale riduzione degli arti; sono di modeste dimensioni (raggiungono i 70 cm di lunghezza), [...] con la testa conica. Si nutrono di formiche e termiti. La vita ipogea ne ha determinato la riduzione degli occhi e della pigmentazione. Sono diffusi in America Centrale e Meridionale e in Africa.
Gli Anfisbenidi, dall’aspetto vermiforme (v ...
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Capo mongolo (1237-94), ministro e generale di Qubilai khān, portò a termine la conquista dell'impero cinese, prendendo nel 1276 la città di Hangzhou, capitale della dinastia Song. La sua ultima grande [...] campagna fu quella contro il khān Qaidu (1287). Il suo nome significa "grande", "nobile", ma nella forma cinese venne talvolta scritto Bai Yan, "cent'occhi", quasi ad alludere alla sua costante vigilanza. ...
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È un ordine di Molluschi Gasteropodi che comprende forme pelagiche dal corpo trasparente, gelatinoso, rivestito di epidermide spessa, irta di papille e in certi punti pigmentata. La testa è grande, sporgente, [...] prolungata in una tromba non invaginabile, con occhi bene sviluppati. I visceri sono condensati in una massa di piccolo volume, formante spesso un corpo arrotondato chiamato nucleo (da cui il nome di Nucleobranchi dato a questi animali). La porzione ...
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FITOPTIDI (lat. scient. Phytoptidae da Phytoptus, nome creato nel 1851 da F. Dujardin e sostituito oggi dal nome di Eriophyes dovuto a C. Th. v. Siebold, 1850)
Carlo Maglio
La famiglia dei Fitoptidi [...] : Eriofidi) istituita da A. Murray (1877) comprende acari minutissimi (lungh. 80-300 μ), di semplice organizzazione, privi di occhi, di trachee, di apparato circolatorio. Il prosoma (cefalotorace), nella larva e nell'immagine, è fornito di due sole ...
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MOFFETTA (dal lat. mephitis "odore di marcio"; lat. scient. Mephitis Cuv., 1800; fr. moufette; sp. mufeta; ted. Stinktier; ingl. skunk)
Oscar De Beaux
Genere di una sottofamiglia di Mustele (lat. scient. [...] , 1845). Le Moffette hanno le dimensioni d'una faina, ma forme assai meno snelle, con coda lunga e vellosa. Hanno occhi piccoli, orecchi corti e arrotondati e 5 dita tanto alla mano quanto al piede. Sono munite di ghiandole rettali che versano ...
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RICARD, Louis-Gustave
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Marsiglia il 1° settembre 1823, morto a Parigi il 23 gennaio 1873. Allievo di L. Cogniet, nel 1844 espose per la prima volta al Salon con il [...] Portrait de Madame Sabatier. La sua opera si compone quasi esclusivamente di ritratti: teste pallide e appassionate, occhi immensi divorati come da una febbre, colorito ardente del Tiziano di cui il R. aveva copiato con entusiasmo i quadri al Louvre: ...
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MIOTALPA (dal gr. μῦς "topo" e dal latino talpa; lat. scient. Myotalpa Kerr, 1792; ted. Mullmaus)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori della famiglia dei Topi che dà il nome alla sottofamiglia delle Myotalpinae [...] (Miller, 1896). Le Miotalpe hanno la forma d'insieme somigliante ai Lemmi (v. ellobio), ma mostrano denti incisivi meno grandi, occhi e orecchi meno minuti, coda più lunga. Il secondo, terzo e quarto dito della mano sono muniti di unghie scavatrici ...
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PLATIPSILLIDI (lat. scient. Platypsyllidae)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri (v.) molto aberranti la cui unica specie, Platypsyllus castoris, vivente in Europa e in America, è un ectoparassita [...] si sa però se mangi gli altri parassiti ovvero solamente le produzioni epidermiche dell'ospite. Ha corpo depresso, privo di occhi e di ali membranose, e possiede mandibole rudimentali (mentre le mascelle sono del tipo solito ai Coleotteri); il capo è ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] XVII 41 si frange il sonno ove di butto / nova luce percuote il viso chiuso; Pd XXX 59 nulla luce è tanto mera, / che li occhi miei non si fosser difesi, e II 36. Al senso proprio si associa quello traslato, in Pg XIII 69 come a li orbi non approda ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...