Scrittore inglese (Londonderry, Irlanda, 1888 - Oxford 1957). Fu (1913) in Africa in servizio politico e militare. I suoi primi romanzi (Aissa saved, 1932; American visitor, 1933; The African witch, 1936; [...] ) sono di ambiente africano. Seguì una trilogia intesa a rappresentare "la storia inglese degli ultimi sessant'anni veduta da occhi inglesi", che gli valse una notevole notorietà: Herself surprised (1941); To be a pilgrim (1942); The horse's mouth ...
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Protagonista di King Lear (Re Lear), tragedia, rappresentata nel 1606, tra le maggiori di W. Shakespeare. Egoista e autoritario, abdica, nell'illusione di poter conservare il piacere e le prerogative della [...] senza le responsabilità e i doveri inerenti; ma l'ingratitudine delle due figlie beneficate che lo scacciano gli apre gli occhi alla realtà. La tempesta del suo animo, riflessa nella tempesta degli elementi, determina in lui uno sviluppo duplice e ...
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Pittore (Copenaghen 1872 - ivi 1956); alunno dell'accademia di Copenaghen e di K. Zahrtmann, viaggiò in Italia, in Francia e in Spagna; insegnò (dal 1920) all'accademia di Copenaghen. Partecipe delle istanze [...] simboliste, elaborò, al volgere del secolo, uno stile caratterizzato da una essenzialità formale e cromatica (La fanciulla malata, 1896, e E nei suoi occhi vidi la morte, 1897, Copenaghen, Statens Museum for Kunst). ...
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Genetica. - L'emofilia è dovuta ad un gene localizzato nel cromosoma X, e si trasmette quindi secondo lo schema dell'eredità "legata al sesso", come il carattere occhi bianchi" e altri del gruppo I di [...] Drosophila (v. Genetica, XVI, p. 516).
Lo schema seguente, in cui, secondo la consuetudine, sono indicati con x e y i cromosomi sessuali, e con x′ il cromosoma portatore della mutazione "emofilia", indica ...
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Erudito e critico ebreo del sec. XVI. Nacque a Mantova fra il 1511 e il 1514; dimorò in Ancona, Bologna, Venezia e negli ultimi tempi della sua vita a Ferrara, ove morì nel 1578. La sua opera principale [...] è il Mĕ'ür ‛Ēnaym (Il luminare degli occhi), divisa in tre parti: 1) Qül 'Ĕlühīm (La voce di Dio), descrizione del terremoto di Ferrara del 1570 e indagini sulle sue cause; 2) Hadrat zĕqēnīm (La gloria dei vecchi), traduzione ebraica della lettera ...
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GAMMARIDI (lat. scient. Gammaridae)
Anita Vecchi
Famiglia di Anfipodi Gammaroidei comprendente forme snelle, coi segmenti del corpo generalmente ben distinti, provviste di antenne esili e lunghe; il [...] talvolta soltanto mono- o biarticolato (Niphargus Schiödte), raramente mancante. L'apparato boccale è generalmente normale gli occhi sono laterali, talvolta rudimentali o assenti (Niphargus Schiödte, Niphargopsis Chevreux, Eucrangonyx Steb., ecc.). I ...
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Genere di pesci ossei istituito da De Kay nel 1842, sul quale Tellenkampf fondò la famiglia Heteropygii, ora denominata Amblyopsidae e riferita al sottordine Haplomi di T. Regan. Non se ne conosce che [...] una sola specie, l'Amblyopsis spelaeus De Kay, che vive nelle acque sotterranee delle Grotte del Mammut nel Kentucky ed ha occhi rudimentali nascosti sotto la pelle. È di color bianco gialliccio, è viviparo e raggiunge al massimo 12 centimetri di ...
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HYDATINIDAE (dal nome del gen. Hydatina Ehrenberg)
Pasquale Pasquini
Famiglia di Rotiferi (v.) del sottordine Hydatinina, ordine Notommatida della sottoclasse dei Monogonodonta, che comprende forme relativamente [...] né compresso ai lati, che si prolunga in un piede terminante in due corte appendici. Posseggono uno o due occhi, che possono tuttavia mancare. La caratteristica della famiglia è data dalla corona ciliata corrispondente alla parte più allargata del ...
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twittare
v. intr. Inviare brevi messaggi di testo servendosi della rete sociale Twitter.
• si può seguire chiunque nel mondo dica la sua sulla propria pagina, semplicemente cliccando sul bottone «segui» [...] sotto il suo account. Si accede così a un flusso continuo di opinioni, battute, riflessioni e commenti, che scorrendo sotto gli occhi di chi «twitta», danno l’idea di un mondo mai fermo, con qualcuno che ha sempre qualcosa da dire. (Piero Vietti, ...
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solido
Domenico Consoli
Appena congiunto con la prima stella, cioè con la luna, D. ha la sensazione di esser coperto da una nube... / lucida, spessa, solida e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse [...] (Pd II 32), immagini che esprimono la consistenza e l'aspetto del corpo celeste quali si dimostrano agli occhi del poeta.
Per s., chiosa Benvenuto: " unde radii solis non penetrant per totum corpus eius ", e così molti altri commentatori. D'altro ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...