Crostacei marini (sottordine Flabelliferi, ordine Isopodi, sottoclasse Malacostraci). Il corpo è di forma più o meno semicilindrica. Gli epimeri sono bene definiti in tutti i pereioniti, ad eccezione del [...] 1°. Uropodi laterali e formanti, con il telson, un ventaglio codale. Occhi di regola piccoli, laterali. Antenne ordinariamente di lunghezza diseguale multiarticolate, con scapo e flagello bene distinti. Le prime tre paia di pereiopodi d'ordinario ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] Amore ho provato, / l'anima mia non chiede altro diletto, / né il penar non cura il quale attende (Rime LXVIII 30); un lume de' belli occhi ond'io son vago, / che l'anima contenta (Rime dubbie III 5 6); e l'anima sen dol sì che ne stride (XIII 11); L ...
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fango
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze, entrambe nell'Inferno, mettono assai bene in evidenza l'insistente intenzione di D., in questa presentazione di Filippo Argenti, in questa sua vendetta [...] contro gli Adimari che verrà così nobilmente ampliata e conclusa in Pd XVI 115-120. Il verso della prima occorrenza, infatti (con li occhi vòlti a chi del fango ingozza [VII 129], che riprende il v. 109 E io, che di mirare stava inteso), sottolinea l ...
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vertigine
Disturbo, transitorio o duraturo, della sensibilità spaziale; a seconda che siano accompagnate dalla sensazione dello spostamento degli oggetti contenuti nel campo visivo o che tale fenomeno [...] manchi, le v. sono distinte in oggettive e soggettive: nel primo caso il disturbo è avvertito anche a occhi chiusi e tende a provocare la caduta a terra, nel secondo caso è rappresentato da un penoso senso d’instabilità. Spesso concomitano disturbi ...
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membrane
Vincenzo Valente
Verbo frequente presso i Siciliani, adoperato da D. in due esempi poetici della Vita Nuova e mai più ripetuto (assai spesso invece il composto ‛ rimembrare '): m'apparve Amor... [...] / cui essenza membrar mi dà orrore (Vn III 11 8); membrandovi colei cui voi [occhi] piangeste (XXXVII 7 8).
Nella prima occorrenza il senso dipende dal valore che si attribuisce all'oggetto del verbo: se s'intende essenza per " figura ", " aspetto ", ...
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Stickler, Gunnar B.
Pediatra tedesco naturalizzato statunitense (n. Peterskirchen, Baviera, 1925). Prof. di pediatria e preside della scuola di medicina della Mayo Clinic in Minnesota. Sindrome di S. [...] ereditaria progressiva): malattia genetica di tipo autosomico dominante, a carattere progressivo, che colpisce il collagene di occhi, orecchi e articolazioni. I segni clinici presentano un’ampia variabilità; la malattia esordisce alla nascita ed ...
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disbrigare
Nelle parole di D. a frate Alberigo, in If XXXIII 116 dimmi chi se', e s'io non ti disbrigo, / al fondo de la ghiaccia ir mi convegna, col significato di " liberare dall'impedimento ", cioè [...] dalla crosta o dal grumo di ghiaccio che ostruisce gli occhi del dannato.
Il vocabolo è attestato, ma in accezione tecnica (" liberare da una servitù "), nei Ricordi di compere... in Val d'Orme (Castellani, Nuovi testi 234): " à fatto... vendigione ...
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Famiglia di pesci Attinopterigi Anguilliformi marini comprendente 2 generi (Moringua e Neoconger) e circa 10 specie; diffusi negli Oceani Indiano, Pacifico e nell’Atlantico occidentale. Hanno corpo allungato, [...] a sezione cilindrica (da cui il nome di pesci verme o pesci spaghetto), pinne ridotte o assenti, come le scaglie, occhi piccoli ricoperti dalla pelle. Vivono lungo le coste e durante il giorno si rifugiano nella sabbia o nel fango; raggiunta la ...
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Famiglia di Artropodi Miriapodi Diplopodi Chilognati con pochi generi ad ampia diffusione; vivono tra i detriti vegetali in decomposizione, di cui si cibano: hanno corpo depresso formato al massimo da [...] 50 segmenti, provvisti ciascuno, eccettuati i primi due e l’ultimo, di due paia di zampe; antenne brevi e occhi costituiti da pochi ocelli. ...
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ZOSPEUM
Carlo Piersanti
È un genere molto interessante di Gasteropodi Stilommatofori cavernicoli (famiglia Pupidae, trib. Holognatha) rappresentato caratteristicamente nelle grotte carsiche. Nelle specie [...] greco ζῷον "animale"; σπέος "caverna") l'animale, come in tutte le più tipiche forme che vivono al buio, manca di occhi. La conchiglia è piccola (le dimensioni per lo più superano di poco il millimetro), ialina, corta, obesa, con peristoma riflesso ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...