ORCO
Raffaele Corso
. Nei racconti popolari è un essere più o meno mostruoso, avido di carne umana, rappresentato in forma di gigante, dal capo grossissimo, dalla bocca enorme, dagli occhi di brage, [...] dalla barba e dai capelli ispidi, folti e arruffati. Per tali suoi caratteri è detto anche "il Gigante" per antonomasia (Svezia, Scozia, Irlanda, Gran Bretagna, ecc.). Una raffigurazione differente è nei ...
Leggi Tutto
Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] dalle ambizioni, è fatale che i raggi del vero amore in sù poggin men vivi (VI 117); i decreti di Dio restano inattingibili a li occhi di ciascuno il cui ingegno ne la fiamma d'amor non è adulto (VII 60); gli spiriti di Venere sono sì pien d'amor da ...
Leggi Tutto
EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] 22, ed. Rabe) e sono enumerati come temi della descrizione, caratterizzata dall’enàrgeia, la forza di rappresentazione visiva, «persone, cose, momenti e luoghi e tempi e molte altre cose». Per la conoscenza ...
Leggi Tutto
differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza [...] de le cose in quanto elle sono di fuori colorate, così la parte razionale ha suo occhio, con lo quale apprende la differenza de le cose in quanto sono ad alcuno fine ordinate; IV XXI 2 e 3. Nel linguaggio aristotelico-scolastico la d. individua gli ...
Leggi Tutto
deliro
Forte latinismo, di cui non si hanno attestazioni né nei siciliani né, a quanto pare, nei poeti anteriori a Dante. Si trova in Pd I 102 [Beatrice] li occhi drizzò ver' me con quel sembiante / [...] che madre fa sovra figlio deliro. Gli antichi commentatori dettero alla parola il valore di " stolto ": " cioè stolto: delirare è dal solco della verità uscire, come esce lo bue dal solco quando impazza ...
Leggi Tutto
vegetativo, stato
Condizione di apparente vigilanza con totale assenza di funzioni cognitive (➔ coma). Il soggetto mostra un’attività motoria spontanea rudimentale, localizzata prevalentemente ai muscoli [...] del volto (apertura degli occhi, smorfie, digrignamenti, sbadigli, movimenti di masticazione), ma nessuna risposta appropriata e comprensibile agli stimoli esterni. Lo stato vegetativo è il prodotto di lesioni gravi ed estese degli emisferi cerebrali ...
Leggi Tutto
guardatore
Vale " colui che guarda ", nell'unica attestazione di Cv III VI 12 in costei si veggiano... maravigliose cose, tanto che fanno ogni guardarore disioso di quella vedere (cfr. li occhi di color [...] dov'ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, in Amor che ne la mente 34-35) ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek (Zemianské Lieskovo, Slovacchia Occid., 1898 - Bratislava 1982). Nelle raccolte Cválajúce dni ("Giorni galoppanti", 1925), Božské uzly ("Nodi divini", 1929), Iba [...] oči ("Nient'altro che occhi", 1933) cantò l'amore per la vita e per la propria terra con un melodioso impressionismo vicino al gusto del poetismo ceco. L'eco della guerra e la speranza in tempi migliori ispirano la poesia civile di Hostina ("Convito ...
Leggi Tutto
Sottordine di Mammiferi Primati comprendente i tre infraordini Tarsiformi, Platirrini e Catarrini. Il sottordine è caratterizzato da una progressiva riduzione, fino alla scomparsa, del rinario e da una [...] completa frontalizzazione degli occhi. Questi caratteri fanno degli A. i più evoluti tra i Primati. ...
Leggi Tutto
rimedio (remedio)
Maurizio Dardano
Latinismo usato da D. una volta in senso proprio, per " medicina ": Pd XXVI 14 Al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor porte / quand'ella [...] entrò col foco ond'io sempr'ardo (" Beatrice che mi può sanare la veduta smarrita ", Ottimo); tre volte in senso traslato: Cv II X 5 sono proprio rimedio a la temenza... due cose; XII 5 trovai... a le ...
Leggi Tutto
occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...