Famiglia di Pesci Ciprinodontiformi. Anableps anableps, dell’America Centrale e del Brasile, ha gli occhi divisi in una parte superiore adatta per la visione nell’aria e una inferiore per la visione nell’acqua. ...
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Critico ed erudito ebreo italiano (Mantova 1511 circa - Ferrara 1578); scrisse Il luminare degli occhi, diviso in tre parti, contenente la traduzione ebraica della Lettera di Aristea, dibattiti su questioni [...] di storia e cronologia e analisi delle leggende rabbiniche. È considerato uno dei fondatori della critica storica ebraica ...
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Umanista (n. Firenze 1454 circa - m. Roma 1497), detto Lippo per una malattia degli occhi, famoso improvvisatore in versi latini. Insegnò molti anni a Buda, protetto da Mattia Corvino. Lasciò parecchie [...] opere latine (a stampa e inedite) di retorica, morale, filosofia ...
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saldo
Fernando Salsano
Vale " fermo ", " che non si muove ", in Pg XXXI 120 li occhi... pur sopra 'l grifone stavan saldi: gli occhi di Beatrice non si distolgono dal grifone-Cristo, che in essi si [...] specchia negli atteggiamenti umani e divini. In senso figurato, vale " costante ", " irremovibile ", " inflessibile ", come in Pd IV 87 così salda voglia è troppo rada: la " soda voluntà " (Buti) che tiene ...
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Regista cinematografico (Roma 1919 - Gaeta 1968); esordì nella regia nel 1953 con Sole negli occhi. Autore elegante ed efficace, con una spiccata sensibilità per storie e personaggi femminili, diresse [...] varî interessanti film: Lo scapolo (1956); Adua e le compagne (1960); Fantasmi a Roma (1961); La Parmigiana (1963); La visita (1963); Il magnifico cornuto (1964); Io la conoscevo bene (1965). Morì durante ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] (v. Lévi-Strauss, 1955, tr. it., pp. 402 e 404; 1971, tr. it., p. 657). Certo, Geertz preferisce non staccare gli occhi dalle trame simboliche in cui gli uomini rimangono impigliati, mentre Lévi-Strauss non si esime dal prolungare lo sguardo verso il ...
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venerato
Con il valore di " che è oggetto di venerazione ", in Pd XXXIII 40 Li occhi da Dio diletti e venerati; sono gli occhi di Maria, fissi in s. Bernardo: " prediletti, amati, come di figlia; e venerati, [...] come di madre " (Mattalia) ...
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rifisso
Enrico Malato
Participio di ‛ rifiggere ' usato solo in Pd XXI 1 Già eran li occhi rifossi al volto / de la mia donna, nel senso letterale di " fissi di nuovo ": D. non aveva infatti più guardato [...] Beatrice dall'arrivo nel cielo di Giove (Pd XVIII 53). Anche qui, come sempre ‛ figgere ' (v.) riferito a occhi, il verbo vuole esprimere una particolare intensità dello sguardo. ...
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quadrantopsia
Emianopsia a quadrante, nella quale cioè il difetto del campo visivo nei due occhi è compreso tra un meridiano orizzontale e un meridiano verticale. Sono causate da lesioni (ad es., tumori) [...] del tratto ottico, cioè delle benderelle ner-vose che rappresentano la prosecuzione del ner-vo ottico oltre il chiasma, generalmente in prossimi-tà della loro proiezione sulla corteccia cerebrale occipitale ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cui il Cielo e la Terra erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e i mari, i capelli e i peli gli alberi e gli altri vegetali" (Éliade 1978 ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...