Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] politica nella difesa del cattolicesimo, contro il quietismo e l'antiassolutismo aristocratico di Fénelon, contro l'occasionalismo antiprovvidenzialistico di Malebranche, contro la critica storica di R. Simon, in difesa di posizioni conservatrici con ...
Leggi Tutto
materialismo
materialismo [Der. di materiale] [FAF] (a) Denomin. generica di ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. (b) Specific., teoria [...] una mera ipotesi di lavoro, alla reintroduzione di entità o qualità non materiali, sotto forma di dualismo metafisico, occasionalismo, idealismo, slancio vitale e simili. L'aspetto "scientifico" del m. e lo sviluppo storico delle scienze offrono ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] di modernità (non sempre recepiti) si limitano a P. Gassendi e Cartesio; nelle opere successive compaiono progressivamente N. Malebranche e l'occasionalismo, I. Newton e la fisico-teologia da lui ispirata, G.W. Leibniz e i seguaci fino a Ch. Wolff, e ...
Leggi Tutto
monade
Dal gr. μονάς «unità», der. di μόνος «solo». Termine usato per la prima volta dai pitagorici per indicare i primi elementi, matematici, dell’Universo. Sotto l’influsso pitagorico, Platone chiamò [...] di Dio «m. delle m.». La concezione monadologica permette così a Leibniz di ovviare al contrasto fra le due sostanze cartesiane, estesa e pensante, mercé una profonda rielaborazione dell’idea occasionalistica (➔ armonia prestabilita; occasionalismo). ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] le idee che operano nella percezione umana sono in realtà le idee di Dio.
Malebranche sviluppò una teoria metafisica, l'occasionalismo, che mostra come ogni singola cosa dipenda direttamente da Dio che ne mantiene l'essere istante dopo istante. Egli ...
Leggi Tutto
BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] che vede nel mondo sensibile, preso per se stesso, "la forma dell'esistenza". Tale dottrina fu chiamata dal B. "occasionalismo sensista", in una comunicazione alla sezione piemontese dell'Istituto di studi filosofici nella primavera del 1940 (Per un ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] pratica. La causazione, inesplicabile in Cartesio, tra sostanza estesa e sostanza pensante, che aveva dato luogo alla soluzione dell'occasionalismo, è risolta meglio che in Malebranche. C'è un'azione tra la fonte delle nostre conoscenze e le nostre ...
Leggi Tutto
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] ), googlisti (Google), linkediniani (LinkedIn), twitteratori (Twitter), i nuovi cittadini del wiki-mondo. Se è vero che un occasionalismo non può essere propriamente considerato un neologismo, nel senso di parola nuova che si candida a entrare nel ...
Leggi Tutto
La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] . Se nell’ottica materialistica di Hobbes la filosofia si presenta unicamente come scienza dei c., Malebranche ricorse all’occasionalismo e alla visione in Dio per liberare lo spirito da ogni compromissione con la materia. Per Spinoza anima e ...
Leggi Tutto
cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] (unio sostantialis) è attestata in maniera tale da non poter essere revocata in dubbio; nel c. invece si propone la soluzione occasionalista, che trae spunto da due brevi accenni contenuti in L’uomo ove si afferma che l’anima «sente» il dolore o il ...
Leggi Tutto
occasionalismo
occaṡionalismo s. m. [der. di occasionale]. – 1. In filosofia, dottrina che nega l’esistenza di un nesso necessario fra due fenomeni riconducendo il loro rapporto a una semplice successione ove il primo fenomeno (detto causa)...
occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...