Teologo e filosofo occamista (Spira 1410 circa - Einsiedeln 1495), predicatore della cattedrale di Magonza (1462), nel 1468 entrò tra i Fratelli della vita comune di Windesheim e ne fu priore; prevosto [...] e poi di Einsiedeln, nel 1484-92 maestro di teologia nell'univ. di Tubinga. Autore di una Epitome et collectorium ex Occamo super IV libros sententiarum (rimasta incompleta), che è l'opera sua principale; di una Expositio canonis Missae; di Sermoni e ...
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Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] e di causa. Muovendo dall'affermazione che certi si può essere soltanto di ciò che si riduce al principio d'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che la conoscenza non può ...
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Matematico, filosofo e teologo inglese del sec. 14º, professore (1348) del Merton College di Oxford. Maestro nell'usare le sottigliezze della logica occamista, fu soprannominato calculator per il suo frequente [...] ricorso al calcolo delle proporzioni e al simbolismo letterale nella misura degli elementi quantitativi dei fenomeni fisici. È autore di varî trattati, tra cui: De insolubilibus et obligationibus; De sensu ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] Cancelliere dell'università (1395), partecipò attivamente a tutte le contese che nel campo politico e religioso divisero la Francia in quegli anni. Fu dapprima protetto dal duca Filippo di Borgogna; poi, ...
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Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica [...] (o Summa logicae), di commenti alla Fisica, alla Metafisica, all'Etica e alla Politica di Aristotele. Accoglie, in logica, il linguaggio della tradizione nominalista pur conservando un realismo di stampo ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] Dio imprima nel soggetto l'immagine dell'oggetto inesistente); in fisica respinge la tesi - che circolava in ambienti occamisti - della rotazione della Terra attorno al proprio asse; sviluppa la teoria dell'impetus; studia l'accelerazione nella ...
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Moto violento di cosa o persona che si spinge contro un oggetto con tutta la sua forza.
Con il termine impetus, il cui uso si afferma con chiarezza nei primi decenni del 14° sec., si indicava la causa [...] vis motrix all’aria circostante e questa fa proseguire il moto del corpo fino all’estinzione della vis. Nella corrente occamista si rifiuta la spiegazione aristotelica per sostenere invece che chi lancia il proiettile imprime a esso (non all’aria ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] di R. Suisset, G. Heytesbury e T. Bradwardine), polemico contro alcune tesi centrali della fisica di Aristotele, svolse la teoria occamista dell'impetus, sostenne la possibilità di una pluralità di mondi e del moto della Terra sul suo asse (Le livre ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] ricerca speculativa dell'essere e della verità" (Tognolo, 1996, p. 260).
Nel primo filone si colloca l'opera Guglielmo di Occam. Saggio storico-critico sulla formazione e sulla decadenza della scolastica (I-II, Milano 1941).
Il libro - che apparve il ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] aspetti egli avvia un orientamento di pensiero che avrà larga influenza nei secoli seguenti.
Rasoio di Occam. - È così chiamato il principio, di cui G. di Occam fa gran uso, pluralitas non est ponenda sine necessitate ponendi, o anche entia non sunt ...
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occamista
s. m. e f. [der. di occamismo] (pl. -i). – Fautore, seguace dell’occamismo; anche come agg., col senso di occamistico: la teologia occamista.
occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...