ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] più rettificare la sua posizione, senza cercare affatto di informarsi meglio. Lutero si appoggiava a Bartolomeo Usingen, a Gabriel Biel, a Occam, i maestri della "via moderna", lo Z. a S. Tommaso, a Duns Scoto, e a Pico della Mirandola. La forza di ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] 'intelletto) a quello induttivo dell'epagoge, elaborazione e schematizzazione dei dati dell'esperienza. In Alberto di Sassonia, occamista del sec. XIV, tale formulazione si presenta per la prima volta nettamente: Demonstratio quaedam est procedens ex ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] che coglie l'elemento comune a più individui. Sono evidenti in tutti questi temi suggestioni della tradizione scotista e occamista; analoghe influenze nella dottrina del rapporto fra intelletto e volontà, ove il primo non può determinare la seconda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XIII vede il fiorire delle università, istituzioni di alto prestigio intellettuale [...] o per qualsiasi altro numero, fino all’infinito, come afferma nella Notitia artis musicae. Questa concezione si conforma al principio occamista per cui il tempo non è una “realtà fisica”, ma un concetto che “connota” un’operazione mentale applicata ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] ricerca speculativa dell'essere e della verità" (Tognolo, 1996, p. 260).
Nel primo filone si colloca l'opera Guglielmo di Occam. Saggio storico-critico sulla formazione e sulla decadenza della scolastica (I-II, Milano 1941).
Il libro - che apparve il ...
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Teologo francese, nato a Compiègne nel 1350, morto ad Avignone fra il 1420 e il 1425. Ebbe un posto di studio nel celebre Collegio di Navarra, e si licenziò in teologia nell'Università di Parigi nel 1381. [...] Come Gerson, suo discepolo, P. d'Ailly è, nel tempo stesso, un mistico e un teologo, come tale, seguace del nominalismo occamista. Egli concepisce la Chiesa come corputs mysticum, e in questa concezione sono contenute, in genere, le dottrine che P. d ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] aspetti egli avvia un orientamento di pensiero che avrà larga influenza nei secoli seguenti.
Rasoio di Occam. - È così chiamato il principio, di cui G. di Occam fa gran uso, pluralitas non est ponenda sine necessitate ponendi, o anche entia non sunt ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] come le correnti scettiche vengano in luce solo quando tale tradizione dogmatica entra in crisi: come accade nell'occamista Nicola di Autrecourt detto dagli studiosi moderni "Hume medievale" per la somiglianza delle critiche da lui rivolte contro ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] scettiche vengano in luce solo quando tale tradizione dogmatica entra in crisi: come accade, per es., nell’occamista Nicola di Autrecourt (➔). Con la crisi della cultura medioevale torna a presentarsi, nella cultura rinascimentale, una tematica ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] la ragione naturale può sì dimostrarla con ragioni efficacissime, ma non con dimostrazione evidente; e combatte il nominalismo occamista sostenendo che nell'anima separata perdurano non solo le specie intellegibili acquisite in vita, ma anche quelle ...
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occamista
s. m. e f. [der. di occamismo] (pl. -i). – Fautore, seguace dell’occamismo; anche come agg., col senso di occamistico: la teologia occamista.
occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...