Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] di R. Suisset, G. Heytesbury e T. Bradwardine), polemico contro alcune tesi centrali della fisica di Aristotele, svolse la teoria occamista dell'impetus, sostenne la possibilità di una pluralità di mondi e del moto della Terra sul suo asse (Le livre ...
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Filosofo scolastico (Rodez 1380 - ivi 1444); domenicano, insegnò all'univ. di Parigi. Sua opera principale, Libri quatuor defensionum theologiae divi doctoris Thomae de Aquino (post., 1480-1484), apologia [...] del tomismo, secondo l'ordine del commento di Tommaso alle Sentenze di Pietro Lombardo, in polemica con lo scotismo e l'occamismo. ...
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Monaco cisterciense (e quindi detto, dal colore dell'abito, monachus albus), vissuto nel sec. 14º. Nel 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze del Lombardo all'università di Parigi (ne restano [...] e di T. Bradwardine, G. spinge all'estremo certi motivi nominalistici e volontaristici dell'occamismo, accentuando, come Nicola di Autrecourt, posizioni critico-scettiche sia nella dottrina gnoseologica (in cui distinse una conoscenza di prim'ordine ...
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Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] cultura, fu soprannominato lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu uno dei propugnatori della cosiddetta devotio moderna, intensa vita interiore fondata sulla Bibbia presa come criterio ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] è legato soprattutto alle controversie concernenti la superiorità del papa o del concilio. In filosofia è seguace dell'occamismo: muovendo da una critica dell'aristotelismo, sostiene il nominalismo, nega la possibilità di dare, in sede di ragione ...
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Filosofo (m. 1380 circa); fu all'università di Oxford, prima fellow del Merton College, poi del Queen's College e, dal 1371, cancelliere dell'università. È autore di celebri trattati di logica, di cui [...] , De eventu futurorum, De propositionum multiplicium significatione). H. è legato ai presupposti metafisici e al metodo logico dell'occamismo; le sue dottrine più rilevanti sono quella relativa al senso composto e al senso diviso, la trattazione del ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] e Agostino, proseguì gli studî filosofici e, ordinato sacerdote (1507), iniziò quelli teologici sotto il segno dell'occamismo tardoscolastico. Fu chiamato (1508) a insegnare l'etica di Aristotele nella nuova univ. di Wittenberg fondata dal principe ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e Agostino, proseguì gli studi filosofici e, ordinato sacerdote (1507), iniziò quelli teologici sotto il segno dell’occamismo tardoscolastico. Fu chiamato (1508) a insegnare l’etica di Aristotele nella nuova univ. di Wittenberg fondata dal principe ...
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Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] . Amico di Erasmo, che egli chiamò in Inghilterra, G. era acceso fautore di quella riforma ecclesiastica che nell'occamismo di Cambridge aveva trovato facile travestimento umanistico. Vescovo di Rochester (1504), dopo la morte di Margherita (1509) si ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] cosmologia medievale. E se nella teologia negativa di N. confluiscono le due ultime espressioni della filosofia medievale, l'occamismo e il misticismo, originale ne è poi la trattazione dei temi. La possibilità della conoscenza sta nella «proporzione ...
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occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...
occamista
s. m. e f. [der. di occamismo] (pl. -i). – Fautore, seguace dell’occamismo; anche come agg., col senso di occamistico: la teologia occamista.