Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (v. vol. II, p. 734)
G. Cavallo
Nel considerare il problema della «nascita del codice», si è rivolta l'attenzione soprattutto all'epoca compresa tra il II e [...] di singoli fogli. Nella trascrizione del c. di papiro o di pergamena, venne adoperata sempre più la penna d'oca come strumento scrittorio, la quale finì man mano col sostituirsi al calamo e alla penna metallica nella tecnica di scrittura ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] inverno v'è gran copia di varie specie di tordi. Nella pianura padana fa non rare e spesso abbondanti comparse l'oca lombardella (Anser albifrons), mentre le lagune e le paludi, soprattutto nell'estuario veneto, richiamano gran copia di trampolieri e ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] idilliaco si possono citare: il gruppo del bambino che lotta con l'oca di Boeto di Calcedonia, il bambino con l'anitra di Efeso, il è autore dell'idilliaco gruppo del bambino lottante con l'oca, è pure autore di un'erma arcaicizzante di Dioniso ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] d'America, importato in Francia, vi si riproduce normalmente, perché ha modificato il proprio ritmo riproduttivo; viceversa, un'oca australiana (Cereopsis Novae-Hollandiae), e l'emù, pure d'Australia, non possono essere acclimati, perché non hanno ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] appare ignuda o appena velata da vesti sottili e aderenti, seduta a bisdosso su un cavallo galoppante, sotto il quale è un'oca; porta a tracolla il balteo cui è sospesa la faretra, tiene nella sinistra l'arco e con la destra regge le briglie ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] Nicola Muscia “Ècci venuto Guido a Campostello?”, dov’è anche schizzato alla brava un ritratto caricaturale di lui (“che va com’oca e cascali ’l mantello” e “par che sia fattor de’ Rusticacci” e dove si allude alla sua faziosità politica (“È in ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] Nicola Muscia “Ècci venuto Guido a Campostello?”, dov’è anche schizzato alla brava un ritratto caricaturale di lui (“che va com’oca e cascali ’l mantello” e “par che sia fattor de’ Rusticacci” e dove si allude alla sua faziosità politica (“È in ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] a Napoli, la coppia fece ritorno a Roma (dapprima in via Sgambati, poi in un attico acquistato in via dell’Oca). Morante riprese la scrittura del romanzo e lo inviò alla casa editrice Einaudi dove fu accolto favorevolmente soprattutto da Natalia ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] . La situazione politica cambiata rese inutile questo viaggio, così che il monumento rimase nello studio romano dello scultore in via dell'Oca e fu infine messo in vendita dalla sua famiglia nel 1838.
Un'incisione dei figli Giovanni e Romualdo (Roma ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] crepitu ". In verità D. non chiama in causa il solo L., ma anche multi scriptores illustres. Ma per il particolare di una sola oca, v. FLORO, L. Anneo.
D'altra parte nel giudizio di Mn II III 6 D. considera sommo testimone della verità storica delle ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...
zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; le z. della lucertola, del rospo, ecc.;...