Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] del partito radicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all'esilio (1883) per aver complottato contro re Milan Obrenović, tornò in patria (1889) all'abdicazione del re, assumendo le cariche di presidente del Consiglio e ministro degli Esteri ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] anche la prospettiva di una confederazione balcanica.
Dopo il regicidio del 1903, che pose fine alla dinastia degli Obrenović e permise il ritorno sul trono della Serbia dei Karađorđević, destituiti dal Parlamento nel 1858, si accentuò l’idea ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] F. F. Astengo che a Belgrado fece molto bene, accattivandosi la fiducia e anche l'affetto del vecchio knez Miloš Obrenović e del figlio Michele) dai quali era stato osteggiato e temuto per la sua attività incontrollata di mazziniano irrequieto, il C ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] dell’Egitto sotto Muḥammad ‛Alī e campagne egiziane sin nel cuore dell’Anatolia; autonomia della Serbia sotto gli Obrenović, 1830). Fu tentato un radicale rinnovamento delle strutture statali, per adeguarne le basi agli Stati moderni europei con ...
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