DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] Monferrato lo nominò tra i tutori del figlio Guglielmo. Il 12 luglio 1254, a Piacenza, partecipò all'accordo che impegnò ObertoPelavicino, da una parte, e gli alleati di Ezzelino da Romano, dall'altra, a lottare contro chiunque fosse nominato re o ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] Regno di Sicilia, aveva assegnato in feudo alla sua casata per remunerarla dell'aiuto prestatogli. Nel 1269 fu nominato da ObertoPelavicino, nel testamento dettato il 23 aprile, tutore dei suoi figli.
Il 16 apr. 1270 il F. risulta presente in città ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] tutto lo schieramento antimperiale era pronto a sostenere la città.
Federico II con l'aiuto di Ezzelino da Romano e di ObertoPelavicino non tardò a farsi vivo: eresse vicino a Parma la città augurale di Vittoria e si preparò all'assedio. Il nuovo ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] che la missione di Filippo II di Monfort abbia avuto carattere esclusivamente militare e fosse in particolare diretta contro ObertoPelavicino. Certa è comunque la presenza di Accursio Cutica, a quel tempo vicario del D. a Como, come procuratore di ...
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MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] Milano per rafforzare la parte guelfa capeggiata da Filippo della Torre, contrastare le operazioni dei ghibellini comandati da ObertoPelavicino, conquistare il consenso delle città lombarde e preparare il terreno per la spedizione che Carlo d’Angiò ...
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ESTE, Azzo (Azzo Novello, Azzolino Novello) d'
Trevor Dean
Settimo di questo nome, nacque probabilmente nel 1205, figlio minore del marchese Azzo (VI) e della sua terza moglie Alisia d'Antiochia.
La [...] quando Ezzelino catturò il legato, ma l'E. riuscì a negoziare un accordo segreto con gli alleati scontenti di Ezzelino, ObertoPelavicino e Buoso da Dovara, insieme con i quali attaccò Ezzelino che, sconfitto e catturato, morì il 10 ott. 1259.
L ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] altre sconfitte, i "militi" decisero di rientrare in città, promettendo obbedienza al podestà; la pace, conclusa da ObertoPelavicino, venne solennemente confermata a Pavia il 17 dicembre e riguardò Piacentini, Pavesi, Cremonesi e Parmensi delle due ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] e i Malvicini. Il 7 febbr. 1261 il F. fu, tuttavia, cacciato dalla città e Piacenza tornò sotto il governo di ObertoPelavicino fino al 1266.
Il 3 dic. 1266 il F., appoggiato alla sua fortezza di Pescremona, era divenuto nuovamente così forte da ...
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FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] . Ambrogio si rivelò ben presto precaria e la città di Milano cadde poco dopo (novembre 1259) nelle mani di ObertoPelavicino, ma non è possibile stabilire il ruolo ricoperto dal F. nel quadro di questa evoluzione politica.
I documenti non menzionano ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] il potere del partito filoimperiale era diminuito dopo la morte di Ezzelino da Romano, e il marchese Oberto Pallavicini (Pelavicino) non poté impedire che Milano, dominata dai Torriani, diventasse una roccaforte antimperiale.
L'influenza di Carlo I ...
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