Re degli elfi e delle fate nella letteratura cavalleresca. W. Shakespeare ne fa un personaggio, ma di secondo piano, in A midsummer night's dream (Sogno di una notte di mezza estate), e Ch. M. Wieland [...] un amore puro, e Huon (dopo essere caduto nel peccato) mostrerà di amare con purezza e fedeltà una fanciulla, Rezia, figlia del califfo.
Dall'Oberon di Wieland J. R. Planché trasse il libretto per l'omonima opera musicale (1826) di C.M. von Weber. ...
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Scrittore inglese (Londra 1796 - ivi 1880). Specialmente versato nella storia del costume e dell'araldica inglese, lavorò per il teatro; numerosi i testi da lui adattati per melodrammi (fornì il libretto [...] per l'ultima opera di C. M. von Weber, Oberon, 1826). Si deve a lui il primo allestimento di un dramma storico in costumi dell'epoca (1823). Fu attivo per più di trent'anni nei più noti teatri di Londra come direttore dei costumi e della messa in ...
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(Sogno d'una notte di mezza estate) Commedia (1595 circa) in cinque atti, in versi e prosa, di W. Shakespeare, in cui si fondono elementi compositi ispirati ad Apuleio, Ovidio, Chaucer, e a leggende popolari.
Nella [...] modo migliore.
Dalla commedia di Shakespeare sono state tratte varie opere musicali, da The fairy queen (1692) di H. Purcell, all'Oberon (1826) di C.M. von Weber e alle musiche di scena di J.L.F. Mendelssohn-Bartholdy (1826).
Fra gli adattamenti ...
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CESA BIANCHI, Ettore
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Milano il 28 apr. 1884 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Avendo dimostrato una precoce disposizione per la musica, fin dal 1895 fu allievo del conservatorio [...] del 1912, sotto la direzione di T. Serafin, con L. Cannetti e N. De Angelis. Ancora alla Scala tornò il 18 febbr. 1913 nell'Oberon di C. M. von Weber nel ruolo di Ugo di Bordeaux, sempre con la direzione di T. Serafin; poi cantò per la prima volta al ...
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Musicista tedesco (Eutin, Oldemburgo, 1786 - Londra 1826), figlio del direttore d'orchestra Franz Anton (1734-1812). Tra i più rappresentativi operisti tedeschi prima di R. Wagner, virtuoso di pianoforte [...] popolare tedesco, presenta tutti i caratteri proprî del primo romanticismo. Al Freischütz seguirono l'Euryanthe (1823) e l'Oberon (1826); l'Euryanthe, soprattutto a causa di un libretto estremamente farraginoso, non ebbe grande successo, mentre l ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] di s. Cecilia di G. Benedict, eseguita al palazzo Doria-Pamphili a piazza Navona, dove il 26 giugno 1882 diresse la prima italiana dell'Oberon di C. M. von Weber, nel maggio 1884 l'Adelia di Monferrato di L. Moroni e il 26 genn. 1887 l'oratorio Jefte ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] al Regio di Parma, ambedue di Verdi. Al San Carlo fu il protagonista nel Fernando Cortez di Spontini, e a Boboli nell’Oberon di Weber. Nel 1952 fu impegnato alla Scala con Norma, Dèbora e Jaéle di Pizzetti (nella parte di Sìsera), il Vespro della ...
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Mendelssohn-Bartholdy, Felix
Luisa Curinga
Il volto brillante e raffinato del Romanticismo
Musicista tedesco della prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn-Bartholdy era dotato di una spontanea [...] compositore aggiunse la musica di scena in una straordinaria unità stilistica. La storia è ambientata nel bosco incantato dove regnano Oberon e Titania, re e regina delle fate. Il mondo degli uomini e quello degli esseri magici si intrecciano: sullo ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] Londra con la compagnia di J. H. Mapleson in Lucia di Lammermoor, Lucrezia Borgia di G. Donizetti, Medée di L. Cherubini, Oberon di C. M. von Weber, La traviata. In seguito, sempre con la compagnia di Mapleson abbandonò le scene del Covent Garden per ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] facendo rappresentare tra l'altro I puritani di V. Bellini (1851), Macbeth di G. Verdi (1852), Guglielmo Tell di G. Rossini (1856); Oberon di C.M. von Weber (1858); diresse spesso le sinfonie di L. v. Beethoven e, per la prima volta a Stoccolma, la ...
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