(Sogno d'una notte di mezza estate) Commedia (1595 circa) in cinque atti, in versi e prosa, di W. Shakespeare, in cui si fondono elementi compositi ispirati ad Apuleio, Ovidio, Chaucer, e a leggende popolari.
Nella [...] modo migliore.
Dalla commedia di Shakespeare sono state tratte varie opere musicali, da The fairy queen (1692) di H. Purcell, all'Oberon (1826) di C.M. von Weber e alle musiche di scena di J.L.F. Mendelssohn-Bartholdy (1826).
Fra gli adattamenti ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] sono in due a fare la corte a Elena. Le donne si leticano, e gli uomini si preparano a combattere per Elena.
Intanto Oberon ha posto il filtro sulle palpebre di Titania, che al suo risveglio si trova accanto il tessitore Bottom con una testa d'asino ...
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CESA BIANCHI, Ettore
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Milano il 28 apr. 1884 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Avendo dimostrato una precoce disposizione per la musica, fin dal 1895 fu allievo del conservatorio [...] del 1912, sotto la direzione di T. Serafin, con L. Cannetti e N. De Angelis. Ancora alla Scala tornò il 18 febbr. 1913 nell'Oberon di C. M. von Weber nel ruolo di Ugo di Bordeaux, sempre con la direzione di T. Serafin; poi cantò per la prima volta al ...
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Musicista tedesco (Eutin, Oldemburgo, 1786 - Londra 1826), figlio del direttore d'orchestra Franz Anton (1734-1812). Tra i più rappresentativi operisti tedeschi prima di R. Wagner, virtuoso di pianoforte [...] popolare tedesco, presenta tutti i caratteri proprî del primo romanticismo. Al Freischütz seguirono l'Euryanthe (1823) e l'Oberon (1826); l'Euryanthe, soprattutto a causa di un libretto estremamente farraginoso, non ebbe grande successo, mentre l ...
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Nata a Lisbona nel 1750, sotto il marchese di Pombal sopportb con la madre e la sorella la detenzione nel convento di Cellas fino al 1777, sposando due anni dopo il conte di Oeynhausen; perduto il marito [...] (A Primavera), la versione del 1° canto dell'Iliade, dell'Arte poetica di Orazio, dei primi sei canti dell'Oberon del Wieland, del poemetto ossianesco Darthula, e imitazioni e traduzioni di Gray, Goldsmith, Lamartine, Claudiano (De raptu Proserpinae ...
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WINKLER, Theodor
Ottone Degregorio
Letterato e giornalista tedesco, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo Theodor Hell, nacque a Waldenburg (Sassonia) il 7 febbraio 1775 e morì a Dresda il 24 settembre [...] faciloneria. Fra i suoi riadattamenti per il teatro lirico tedesco ricordiamo i libretti del Guglielmo Tell di Rossini, dell'Oberon di Weber e del Roberto il Diavolo di Meyerbeer. Delle sue numerose traduzioni la più riuscita è quella delle Lusiadi ...
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Nella mitologia e nel folclore germanici, essere semidivino, di piccole proporzioni, che in larghe collettività popola la natura; l’Edda norrena li distingue in liosalfar, e. della luce, e dokkalfar, e. [...] . Le collettività di e. sono organizzate sotto la guida di un re: in danese ellerkonge o elverkonge («re degli elfi»), in tedesco, erroneamente, Erlkönig o, in forma di nome proprio, Elberich o Alberich, da cui l’antico fr. Auberon e l’ingl. Oberon. ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] recitò a New York, con l’ensamble del Deutsches Theater guidato da Reinhardt, nel Cadavere vivente e nel Sogno shakespeariano (ruolo di Oberon) in tedesco; tornò negli Stati Uniti nel 1929. Fu poi a Londra nel 1930 e nel 1931 conquistò il pubblico ...
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Calamai, Clara
Stefania Carpiceci
Attrice cinematografica, nata a Prato il 7 settembre 1915 e morta a Rimini il 21 settembre 1998. La sua personalità artistica si pone esattamente a metà tra il divismo [...] da Hollywood a partire dal 1939 fecero sì che la C. sostituisse agli occhi del pubblico attrici statunitensi come Merle Oberon o Dorothy Lamour impersonando la parte della vamp. La sua popolarità raggiunse il culmine nel triennio 1940-1942, quando ...
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ANSALDO, Giovanni
Salvatore Pintacuda
Scenotecnico, nacque a Genova il 9 febbr. 1857. Appartenne a una famiglia vissuta sempre per il teatro (suo padre fu macchinista capo al teatro Carlo Felice di [...] . Tra le sue scenografie più riuscite si ricordano particolarmente quelle dell'Africana di G. Meyerbeer, del Cristoforo Colombo di A. Franchetti, dell'Oberon di C. M. von Weber, del Nerone di A. Boito e di Turandot di G. Puccini.
Morì a Milano il 12 ...
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