CECILIANUS (Ceciliānus)
L. Guerrini
Mosaicista romano, probabilmente nativo della Spagna dove svolge la sua attività nel III-IV sec. d. C. circa. La sua firma C. ficet (sic) appare su un mosaico scoperto [...] condizioni peggiori è invece la rappresentazione della corsa di quadrighe che girano intorno alla spina come stretta base che sostiene un obelisco, un simulacro di Cibele che cavalca un leone e una statua di Marte. Il nome C. è alquanto comune nella ...
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LAYARD, Austen Henry
G. Furlani*
Archeologo e statista inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894.
Il L. è stato uno dei pionieri dell'assiriologia e la sua figura può essere [...] di Londra uno dei più importanti musei per le antichità assire: i rilievi del palazzo di Assurnasirpal Il, il cosiddetto Obelisco Nero di Salmanassar, la serie degli avorî provengono infatti da questi primi scavi del Layard. Minori sondaggi il L ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] decorato sui quattro lati con il classico motivo del "serpente bicefalo" nel più puro stile Interlocking: chiamato anche Obelisco Lima, questo palo dovette essere uno dei huanca più sacri delle popolazioni della costa centrale peruviana nei primi ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Caligola. Nei giardini di Agrippa Caligola fece costruire un grande circo che Nerone abbellì con gradinate in marmo e con l’obelisco, trasportato poi nella piazza di S. Pietro. Resti di una necropoli di età imperiale sono stati portati alla luce nei ...
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VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] Negli horti Agrippinae lo stesso Caligola fece costruire un grande circo che Nerone abbellì con gradinate in marmo e con l'obelisco trasportato poi per ordine di Sisto V nella piazza di S. Pietro.
L'agro Vaticano era attraversato dalla via Cornelia ...
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SATYROS (Σάτυρος, Satyrus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Isotimos, da Paro, architetto e scultore della metà del IV sec. a. C., noto soprattutto per aver diretto con Pytheos l'erezione del Mausoleo di Alicarnasso [...] ipotetica è invece l'identificazione proposta dal Marcadé, con S., l'architetto che avrebbe realizzato il trasporto ad Alessandria di un obelisco staccato da Nectanebo (Nectanebo I, 374-364 a. C.; o II, 361-350), usato più tardi per il santuario di ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] loro templi solari, che riflettono invece una diversa concezione religiosa nel tempio a cielo aperto al cui centro è posto un obelisco, simbolo solare, di fronte al quale si trova un altare per le offerte. Per quanto riguarda le sepolture dei privati ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] di C. Cassius Philieus, si erge appena fuori N. sulla strada per Nicomedia, e doveva essere una tomba di famiglia. L'obelisco, a sezione triangolare, raggiunge un'altezza di m 12, ed è collocato su una base quadrangolare di m 3 × 2; l'apice del ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] spazî rimasti liberi dalle figure. Impiego più decisamente ornamentale trova la s. al di fuori della sua connessione col rilievo; nell'"obelisco nero" di Salmanassar (v. vol. i, fig. 928) un'elegante s. occupa la sommità del monumento e le fasce che ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] di Berlino n. 2299: H. R. Hall, in Journ. Eg. Arch., xv, 1929, tav. xvi; H. E. Winiock, op. cit., fig. 49 d. Obelisco di Karnak: Lange-Hirmer, Aegypten, Monaco 1956, tavv. 128, 130. Base di statua: W. C. Hayes, op. cit., fig. 56. Bassorilievi di Deir ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
obelia
obèlia s. f. [lat. scient. Obelia, der. del gr. ὀβελός «spiedo»]. – Genere di celenterati idrozoi a cui appartiene la specie Obelia geniculata, comune nel Mediterraneo, che forma colonie di polipi i quali aderiscono a oggetti sommersi...