Archeologo norvegese (Oslo 1903 - ivi 1983), prof. di archeologia e di storia dell'arte nell'univ. di Oslo (dal 1942); direttore dell'Istituto norvegese in Roma (dal 1959). Si è dedicato allo studio dell'arte [...] in the late Roman empire, 1965), pubblicando, tra l'altro, edizioni dell'arco di Costantino e della base dell'obelisco di Teodosio a Costantinopoli e studî iconologici sull'arte antica (Apotheosis in ancient portraiture, 1947; Iconography of cosmic ...
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Chavín Stazione archeologica dell’altopiano settentrionale del Perù. È un esteso centro cerimoniale, costruito durante vari periodi (dal 2000 al 300-200 a.C.) riconducibili a due fasi principali: la prima [...] da cornici con incisioni figurative e con teste antropomorfe (cabezas clavas). Nel Tempio antico doveva essere posto l’Obelisco Tello, con figure di dragoni e caimani. Del sito rimangono piattaforme a gradoni a pianta rettangolare o quadrangolare ...
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Heliopolis d’Egitto (gr. ῾Ηλιου πόλις) Antica città dell’Egitto, nell’area occupata attualmente dalla periferia sud-orientale del Cairo. Luogo principale del culto del dio Sole, fu un importantissimo centro [...] Nuovo Regno, in particolare durante il periodo ramesside. Le evidenze archeologiche sono però modeste: resti di un edificio e di un tempio della III Dinastia; tombe dei sacerdoti risalenti all’Antico Regno; obelisco di Sesostris I del Medio Regno. ...
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(gr.῾Ηλιόπολις) Antica città egiziana (egiz. On), capitale del XIII nomo del Basso Egitto, importante per l’adorazione di Ra, dio solare dell’Egitto (dal quale derivò il nome greco della città). Intorno [...] occupata da un sobborgo del Cairo. Alla VI dinastia appartiene la necropoli dei sommi sacerdoti; della XII resta l’obelisco di Matariyya (Sesostris I); altri monumenti appartengono al Nuovo Regno e all’epoca saitica. Il tempio, molto importante in ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] nel 696 a. C. soffocò una rivolta in Cilicia già trasformata in provincia assira da Sargon) e, precedentemente, nell'obelisco di Salmanassar III (858-824).
Quando la regione passò sotto controllo persiano, conservando però una certa autonomia, a T ...
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Vedi ASSUAN dell'anno: 1958 - 1994
ASSUAN (Συήνη, Σουήνη, Σοήνη)
S. Donadoni
Città corrispondente alla greca Siene, situata ai limiti meridionali dell'Egitto. Nella città è un piccolo tempio di Evergete [...] , dove restano numerosi monumenti incompiuti, preziosi per le indagini sulla tecnica dei tagliapietre egiziani. Noto in particolare un obelisco, di 28 m di lunghezza, restato sul posto per una incrinatura nella pietra manifestatasi durante il taglio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] pietre, animali, piante e statue. La pietra sacra per eccellenza era chiamata in egiziano benben ed aveva la forma di un tozzo obelisco con cuspide piramidale; il suo culto risale a prima della I Dinastia ed è connesso con il dio Sole Ra o Atum ...
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LAMPADÎ
C. Bertelli
La sola valva superstite di un dittico (v.) nel Museo Civico dell'Età Cristiana di Brescia (proveniente dalla collezione del càrd. Querini, in cui si trovava nel 1750), reca l'iscrizione [...] sono accuratamente descritti, i cavalli mostrano addirittura i marchi segnati sulla pelle; un insolito rilievo ha nella composizione l'obelisco, con l'iscrizione in evidenza (cfr. invece la rappresentazione sul dittico di Basilio, vol. ii, fig. 31 ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] ), il Mausoleo (xiv, 656), lo Zeus di Olimpia (viii, 353) e l'Artemision (xiv, 640). Diodoro cita le Piramidi (i, 63) e l'obelisco di Semiramide (il, il), mentre, pur descrivendo i giardini e le mura di Babilonia (ii, 11, 7, 8) non li annovera fra le ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] a p. 990 e vol. vii, p. 34). Si deve tuttavia far distinzione tra composizioni di rappresentazione (come la base dell'obelisco e i mosaici di S. Giorgio) e composizioni narrative: una distinzione già valevole da tempo per l'arte parthica e sassanide ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
obelia
obèlia s. f. [lat. scient. Obelia, der. del gr. ὀβελός «spiedo»]. – Genere di celenterati idrozoi a cui appartiene la specie Obelia geniculata, comune nel Mediterraneo, che forma colonie di polipi i quali aderiscono a oggetti sommersi...