RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] trionfo da tavola nella profonda platea cinta di un lineare pergolato di verzura, imperniata sull’appena eretto Obelisco agonale; lo riecheggiavano due collaterali guglie pirotecniche e gli obelischetti sommitali di due colossali edicole quadrifronti ...
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MASSABÒ, Leonardo
Alberta Campitelli
– Figlio di Lorenzo e di Anna Maria Piatti, piccoli commercianti, nacque il 5 dic. 1812 a Porto Maurizio, allora città dell’Impero francese. Rimasto orfano di padre [...] il suo corso: nel luglio 1842 fu citato nell’articolo pubblicato nel Tiberino in occasione della festa per l’erezione dell’obelisco in memoria di Giovanni Torlonia nella villa fuori porta Pia per magnificare gli affreschi che vi aveva eseguito e ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] , 1969, p. 49; W. Rieder, in The Age of Neoclassicism [catal.], London 1972, p. 853 tav. 159a, b). Raffigura l'obelisco del Quirinale secondo il modellino del monumento presentato al papa nel 1785 dall'architetto G. Antinori, con l'aggiunta di una ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] con lo Zanetti e il Ruffinelli e due opere di Pietro Galesini, una delle quali scritta in occasione dell'innalzamento dell'obelisco vaticano in piazza S. Pietro, avvenuto il 10 sett. 1586 per volere di Sisto V a opera di Domenico Fontana. Su ...
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BORDINI, Giovanni Francesco
Nello Vian
Nacque a Roma, circa il 1536. Addottoratosi in leggi, nel maggio 1558 conobbe Filippo Neri, del quale divenne penitente e familiare seguace, nella cerchia più [...] nota; Biblioteca Angelica, Mostra del libroillustrato romano del Cinquecento (catalogo), Roma 1950, p. 38 n. 119; L. Gigli, L'"incisore" G.F. Bordino e l'obelisco di S. Croce in Gerusalemme, in Studi romani, III (1955), pp. 580-584 e tavv. LXIX-LXX. ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] vestibolo della Laurenziana.
Nel 1585 l'A. era di nuovo a Roma, consultato da Sisto V per l'erezione dell'obelisco vaticano e di una cappella in S. Maria Maggiore. Nel 1589, mortagli la consorte, l'artista cercò consolazione nella fede, ripudiando ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] dapprima sarà stata una roccia naturale poi fu eretta per mano dell'uomo e squadrata in forma di cippo o di obelisco: massĕbĕt, hammān) finì talvolta col farlo identificare con lo stesso oggetto di culto (v. betilo). Il Baal cananeo è essenzialmente ...
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La tendenza a concepire e realizzare le esposizioni in modo che, una volta chiuse, esse possano lasciare edifici, o per lo meno opere pubbliche, permanenti si era già affermata da tempo (già, per es., [...] viali che conducevano al centro topografico e, per così dire, spirituale dell'esposizione. Qui sorgevano il "trilone" (Trylon), l'obelisco triangolare alto 728 piedi (m. 221,894) e, accanto ad esso, la "perisfera" (Perisphere), enorme globo di 180 ...
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IAŞI (nome di dubbia origine: cumana, secondo Géza Kuun; ungherese [Jász] secondo Weigand; pecenega secondo Tomascheck A. T., 79-80)
Genevieve VERGEZ TRICOM
Virgil VATASIANU
Nicola Iorga
I Città della [...] ultimo costruito sopra le fondamenta dell'antico palazzo principesco. Sono pure sotto influsso occidentale i varî monumenti pubblici, l'obelisco al Copou (1834, su disegno di G. Asachi), la statua equestre di Stefano il Grande (1883, dello scultore G ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] celebrazione delle festività e nell’espressione del dissenso97. Qui rimangono per secoli l’obelisco di Tutmosi III con il basamento marmoreo teodosiano, l’obelisco di Costantino VII Porfirogenito e la colonna serpentina.
Quest’ultimo è un tripode ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
obelia
obèlia s. f. [lat. scient. Obelia, der. del gr. ὀβελός «spiedo»]. – Genere di celenterati idrozoi a cui appartiene la specie Obelia geniculata, comune nel Mediterraneo, che forma colonie di polipi i quali aderiscono a oggetti sommersi...