PONTIOS (Πόντιος, Pontius)
L. Guerrini
2°. - Architetto che innalzò ad Alessandria, quando era prefetto dell'Egitto P. Rubrio Barbaro (cioè negli anni 13-12 a. C.), gli obelischi all'ingresso del Cesareo, [...] dalla parte del mare.
Uno dei due obelischi (ora rispettivamente a Londra e a New York) che si innalzava su un basamento formato da quattro grossi granchi di bronzo, reca in una iscrizione bilingue greca e latina il nome dell'architetto.
Bibl.: C. I. ...
Leggi Tutto
incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] le figurazioni paleolitiche graffite sulle rupi, le iscrizioni sulla pietra degli obelischi egizi, gli antichi sigilli e i coni delle monete. I Greci e gli Etruschi si valsero del segno inciso per decorare ceramiche, oggetti di rame e di bronzo, ...
Leggi Tutto
CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] romani. La prima opera, però, che gli diede notorietà fu l'innalzamento dei due obelischi nella villa di Alessandro Torlonia, sulla via Nomentana.
I due obelischi, lavorati con granito tratto dalla cava di Baveno e portati fino alla foce del Tevere ...
Leggi Tutto
Architetto (Camerino 1734 - Roma 1792). Studiò a Roma con G. Theodoli; fu poi in Portogallo, ma si hanno notizie incerte della sua attività in questo periodo benché fosse nominato architetto di corte. [...] Tornato in Italia (1756 circa), lavorò in Toscana (rifacimento della chiesa di Monteoliveto Maggiore, 1772-78) e a Roma, ove fra l'altro alzò gli obelischi sulle piazze del Quirinale (1783), di Trinità dei Monti (1789) e di Montecitorio (1792). ...
Leggi Tutto
CAMPUS MARTIUS
La vasta zona della città di Roma (v.) che rimase sempre fuori delle mura anche quando fu ricca di edifici, ricevette, per la sua importanza, una personificazione. Le personificazioni [...] una piattaforma mentre parla a quattro cittadini; un giovane seminudo è sdraiato e cinge con la sinistra la base di tre obelischi, si nota anche una ruota; obelisco e ruota sono i simboli di questa personificazione. In un rilievo del periodo adrianeo ...
Leggi Tutto
Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di notevole impegno ingegneristico, come l'erezione di grandi obelischi (sulle piazze di S. Pietro, 1586, di S. Maria Maggiore, 1587, di S. Giovanni in Laterano, 1588, del Popolo, 1589 ...
Leggi Tutto
ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] rifugerà di nuovo nello studio dei manoscritti copti (il catalogo uscirà postumo nel 1810) e porterà a termine il volume sugli obelischi. Il monumentale, in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 e la dedica all ...
Leggi Tutto
BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] e nell'innalzamento - per volontà di Pio VI - dell'obelisco sulla piazza del Quirinale (1783-1786); l'innalzamento degli obelischi di Trinità dei Monti (1789) e di piazza Montecitorio (1789-1792) venne terminato dal B. per la morte dell'Antinori ...
Leggi Tutto
AMICI, Domenico
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'A. fu tra quelli che mostrarono [...] Piranesi, ma l'ancora vivente Luigi Rossini.
Dopo le Rovine romane in 20 rami (Roma 1832-33), si diede a ritrarre "obelischi" e "fontane", aggiungendo a quei soggetti anche l'altro dei "chiostri", per una raccolta di 30 rami uscita nel 1838. Intanto ...
Leggi Tutto
obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...