PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] il duomo di Guastalla; la superficie è mossa da una trina di lesene, colonne, archi, finestre, cupolette e obelischi. Gli eccessi compositivi e l’enfasi degli ornamenti sono una costante nella produzione grafica dell’artista, «cui non appartengono ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] nella cultura senese, da Francesco di Giorgio a Peruzzi (Garzelli). Di ascendenza peruzziana sono anche i due piccoli obelischi di coronamento del timpano.
Nel 1541, sempre a Grosseto, il L. sovrintese al restauro delle mura cittadine, coadiuvato ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] sempre sottolineato nelle iscrizioni egiziane di fondazione. Questo carattere prezioso è stato bene riconosciuto nell'antichità agli obelischi. Già gli Assiri, i primi che abbiano violato le frontiere dell'Egitto, si vantano di aver riportato ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] at Rome, 1953, p. 129 ss.
(A. M. Sagripanti)
8. Mausoleo di Augusto, v. vol. i, p. 916 ss., s. v. augusteo.
9. Obelischi, v. vol. v, p. 617 s5., s. v.
10. Pantheon. - Tempio, nel Campo Marzio centrale, così chiamato perché dedicato a tutti gli dèi ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] nozze di Eugenio Beauharnais e Amalia di Baviera; ispirato all'arco di Tito, era monoforo e preceduto da una scala affiancata da obelischi; l'attico era coronato da una quadriga con gli sposi tra statue di Vittorie alate.
Nel 1808 fu chiamato con il ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] desert". Si trattava di centrotavola eseguiti in marmi colorati e pietre dure ornati con piccoli busti, statuine, colonne, obelischi ecc. che celebravano il gusto dell'antichità. Alcuni di questi divennero particolarmente famosi per la preziosità dei ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] , un po' rialzato, che doveva considerarsi il santuario vero e proprio. All'interno del tempio di Biblo si trovano una ventina di obelischi di varie dimensioni (da 8o cm a m 3,50). All'inizio della seconda metà del millennio risalgono altri monumenti ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] S. Lorenzo e di S. Croce in Gerusalemme; le lunghe prospettive stradali furono segnate alle loro estremità da obelischi egizi, eretti con funzioni rappresentative e simboliche. Tali strade costituirono l’ossatura principale sulla quale crescerà Roma ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] e goticismo". Nel 1842 curò la bellissima edizione in quarto, edita dalla tipografia Salviucci, Sugli obelischi Torlonia nella villa nomentana. Ragionamento storico-critico, per tramandare tutto il lavoro, spettacolarmente esibito dal committente ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] di storia dell'architettura, VI (1954), pp. 10 s.; L. Bianchi, Disegni di F. Fuga…, Roma 1955, p. 40; C. D'Onofrio, Gli obelischi di Roma, Roma 1967, pp. 260 s.; G. Spagnesi, S. Pantaleo, Roma 1967, pp. 77, 89; C.M. Mancini, La stamperia di G ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...