Monumento monolitico dell’antico Egitto, dalla caratteristica forma quadrangolare allungata e sottile, terminante con una punta piramidale. Rappresentazione di un simbolo solare, gli o. portavano incise sulle quattro facce iscrizioni riferite ai sovrani e alle divinità. La pietra usata era generalmente la sienite, eccezionalmente il basalto. Talvolta la punta era dorata perché potesse riflettere i ...
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PONTIOS (Πόντιος, Pontius)
L. Guerrini
2°. - Architetto che innalzò ad Alessandria, quando era prefetto dell'Egitto P. Rubrio Barbaro (cioè negli anni 13-12 a. C.), gli obelischi all'ingresso del Cesareo, [...] dalla parte del mare.
Uno dei due obelischi (ora rispettivamente a Londra e a New York) che si innalzava su un basamento formato da quattro grossi granchi di bronzo, reca in una iscrizione bilingue greca e latina il nome dell'architetto.
Bibl.: C. I. ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] liceo "Mamiani" di Roma, in seguito alla lettura del volume di O. Marucchi, Gli obelischi egiziani di Roma (Roma 1898). Stimolato da questa monografia, maturava la sua prima indagine epigrafica, L'obelisco, lateranense e la riforma religiosa di ...
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Archeologia
Nel mondo romano, edificio destinato alle corse dei carri (v. fig.). Era generalmente ubicato in una valle oblunga, le cui pendici offrivano un appoggio per le gradinate, costituenti la cavea, [...] erano i carceres, ambienti da cui uscivano i carri. L’arena era divisa longitudinalmente dalla spina che spesso sorreggeva obelischi, fontane, bacini d’acqua, 7 grosse uova di pietra (ovaria o falae), che si ponevano su un architrave sostenuto ...
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CAMPUS MARTIUS
La vasta zona della città di Roma (v.) che rimase sempre fuori delle mura anche quando fu ricca di edifici, ricevette, per la sua importanza, una personificazione. Le personificazioni [...] una piattaforma mentre parla a quattro cittadini; un giovane seminudo è sdraiato e cinge con la sinistra la base di tre obelischi, si nota anche una ruota; obelisco e ruota sono i simboli di questa personificazione. In un rilievo del periodo adrianeo ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] rifugerà di nuovo nello studio dei manoscritti copti (il catalogo uscirà postumo nel 1810) e porterà a termine il volume sugli obelischi. Il monumentale, in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 e la dedica all ...
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Complesso monumentale dell’Alto Egitto, situato sulla riva destra del Nilo. Insieme a Luxor faceva parte del centro religioso di Tebe (➔), luogo deputato a sede del dio dinastico Amon e ad area di sepoltura [...] Montu. Da Amenhotep I a Thutmosi I, fino a Hatshepsut, i sovrani della XVIII dinastia inserirono edifici e preziosi obelischi, allungando le vie di ingresso, ma fu Thutmosi III a innovare profondamente il complesso templare. In seguito, altri sovrani ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] molti attributi della dea egiziana Hathor. Le indagini archeologiche hanno messo in luce, fra l’altro, i templi di Ba῾alat, di Reshef, obelischi, una fortezza di epoca persiana e tombe di re locali dal sec. 19° al 10° a.C.; l’iscrizione di quella di ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] e infine, a partire dal VI sec., di ferro.
Come dimostrano i monumenti ritrovati sul luogo, alcuni elementi, come statue, obelischi e naos, erano prefabbricati e perfino rifiniti all'interno della cava.
Pietre nobili
Le rive del Nilo e i deserti ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] come si apprende da diverse raffigurazioni. Una di esse correda il capitolo XV del Libro dei Morti: davanti a due obelischi, che la didascalia identifica come il dio Ra-Harachte, vi sono una tavola per offerte riccamente imbandita e due sacerdoti ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...