PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] come bandiere. In molti casi (templi dedicati a divinità solari) ai lati della porta sono disposte coppie di obelischi (v.) che ravvivano il complesso architettonico. Un più chiaro valore celebrativo (e potremmo dire propagandistico) hanno le statue ...
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UŠHEBTI
Red.
HEBTI Si indicano col nome u. le statuette, di materiale e di dimensioni variabili, che si trovano nelle tombe egiziane a cominciare dal Medio Regno (v. egiziana, arte) e che si fanno sempre [...] Regno.
Nelle tombe, gli u. possono essere contenuti in apposite cassette di legno, a tempietto, o coperte di decorazioni e ornate di obelischi; l'uso delle cassette per gli u. risale alla XVIII dinastia e continua fino all'epoca saitica.
Gli u. hanno ...
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PILONE (dal gr. πυλών "porta turrita")
Luigi Crema
Si chiama pilone l'ingresso monumentale ai templi egizî. Esso è costituito da due torri massicce, con le pareti a scarpata, tra le quali è inserita [...] nel pilone si aprivano, con disposizione eccezionale, due porte gemelle.
Davanti al pilone s'inalzavano coppie di obelischi o di statue colossali. Sulla facciata erano fissate antenne che sorpassavano la cornice, raggiungendo così talvolta l'altezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] Santa Maria Maggiore), con l’apertura di nuove vie (la “strada Felice” fra il Laterano e piazza del Popolo), l’erezione di obelischi, la costruzione di fontane, il restauro delle basiliche. Non si tratta più, come ai tempi di Sisto IV o di Giulio II ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] vere e proprie pietrefitte (menhir), ossia monoliti, grezzi o lavorati, infissi nel suolo a guisa di obelischi. Stando alla testimonianza degli stessi missionari incaricati di estirpare ogni manifestazione dell'"idolatria" indigena (Pablo Joseph ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] aperta su di un portico con memorie funebri e teschi accatastati, a sua volta aperto su un grandioso piazzale con obelischi. Al di sopra dell'architrave era esposta la salma regale, soprastata da una struttura piramidale di teschi coronata dalla ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] del contesto del manoscritto sugli ordini architettonici. L'allestimento "all'antica", con motivi di un tempio-padiglione circolare, di obelischi, di medaglioni con ghirlande e di vasi, risponde a una tradizione che aveva trovato il suo apice nel ...
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. Isola posta a monte della prima cateratta del Nilo. Prende nome dall'egiziano p-'i-láq, d'incerto significato (la prima parte vuol dire "l'isola"), donde il copto saidico pilak (non da lakh "angolo"), [...] e di Hathôr di Bige, elevato da Nahtenbôwef, ricostruito da Filadelfo. Presso il fiume si osservano le basi di due obelischi. Verso l'interno è il tempio di Arensnufis (egiziano Er-ḥemse-nûfer "il bel coinquilino") fondato da Tolomeo Filopatore ed ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] enciclopedico sapere e di vivacissimo ingegno, che in una serie di impegnati volumi si propose di "leggere" gli obelischi presenti a Roma, interpretando i singoli geroglifici a seconda di quello che presumeva dovessero alludere in un ardimentoso ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] nel 1590 con delle Considerationi… sopra gli avvertimenti del sig. L. L. intorno ad alcune cose scritte nel libro de gli obelischi di Roma… Il L. lavorò ancora per un intero anno alla correzione delle opere di Tertulliano e di s. Cipriano, sempre ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...