(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] molti attributi della dea egiziana Hathor. Le indagini archeologiche hanno messo in luce, fra l’altro, i templi di Ba῾alat, di Reshef, obelischi, una fortezza di epoca persiana e tombe di re locali dal sec. 19° al 10° a.C.; l’iscrizione di quella di ...
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MEGALITI (da μέγας "grande" e λίϑος "pietra")
Ugo Antonielli
Si chiamano così, o anche "monumenti megalitici", parecchi tipi di grandiosi monumenti preistorici, costruiti con pesanti e rozze pietre, [...] tipi si possono ridurre a sei gruppi principali: 1. menhir: pietre-fitte, erette verticalmente sul terreno come rozzi obelischi, di varia altezza; 2. cromlech (in Inghilterra stone-circles): raggruppamenti di pietre-fitte disposte in circoli più o ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] con cui portò a termine l'incarico affidatogli dal principe A. Torlonia di trasportare dalle cave del Sempione due obelischi di granito di Baveno designati alla sua villa sulla via Nomentana in Roma. Raggiunto il ponte Nomentano con il trabaccolo ...
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RIBERA, Pedro de
José F. Rafols
Architetto, morto a Madrid nel 1742. Forse discepolo del Churriguera, fu "maestro mayor" a Madrid e vi lasciò opere importanti. Nella chiesa di Nuestra Señora de Montserrat, [...] (1718-1721), a Madrid sul Manzanares, le forme sono fantasiose, ora leggiere ora tozze e pesanti, nei tempietti e negli obelischi. Ma il momento culminante dell'opera del R. è nella facciata del Hospicio di Madrid (1722-1799), le cui finestre sono ...
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TIMANI (A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
Con questo nome si suole indicare, più che una catena montuosa, una larga ondulazione, lunga 900 km. circa, la cui altitudine massima supera di poco i 325 metri. I [...] le forme di rilievo proprie dei deserti. Černičev, descrivendo i Timani, parla infatti di cime, simili a coni, a obelischi, a grandi urne. L'estremo settentrionale fa parte della regione delle tundre, il rimanente invece è coperto da foreste di ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] e infine, a partire dal VI sec., di ferro.
Come dimostrano i monumenti ritrovati sul luogo, alcuni elementi, come statue, obelischi e naos, erano prefabbricati e perfino rifiniti all'interno della cava.
Pietre nobili
Le rive del Nilo e i deserti ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] e nell'innalzamento - per volontà di Pio VI - dell'obelisco sulla piazza del Quirinale (1783-1786); l'innalzamento degli obelischi di Trinità dei Monti (1789) e di piazza Montecitorio (1789-1792) venne terminato dal B. per la morte dell'Antinori ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] come si apprende da diverse raffigurazioni. Una di esse correda il capitolo XV del Libro dei Morti: davanti a due obelischi, che la didascalia identifica come il dio Ra-Harachte, vi sono una tavola per offerte riccamente imbandita e due sacerdoti ...
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granito
Fabio Catino
L'ossatura della crosta terrestre
Quella dei graniti è una delle più importanti categorie di rocce in assoluto. A essa appartengono masse rocciose formate a grande profondità nella [...] , e da biotite, di forma lamellare e causa delle tipiche pigmentazioni della roccia. Dagli antichi obelischi fino agli elementi più ordinari delle applicazioni nell'edilizia (pavimentazioni, banconi di esercizi commerciali), quasi quotidianamente ...
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AMICI, Domenico
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'A. fu tra quelli che mostrarono [...] Piranesi, ma l'ancora vivente Luigi Rossini.
Dopo le Rovine romane in 20 rami (Roma 1832-33), si diede a ritrarre "obelischi" e "fontane", aggiungendo a quei soggetti anche l'altro dei "chiostri", per una raccolta di 30 rami uscita nel 1838. Intanto ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma quadrangolare allungata e sottile, rastremato...
torso
tórso s. m. [lat. tardo tursus (class. thyrsus, dal gr. ϑύρσος: v. tirso)]. – 1. a. Il fusto di alcune piante, spec. del cavolo, privato delle foglie e dei fiori: chiese, obelischi, fontane e torsi di cavolo fanno tutta l’originalità...