AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] degli uffici giudiziari nei feudi, obbligò i baroni ad attenervisi, evitando così che potessero esigere tasse arbitrarie. Allo scopo di aprire nuove strade lastricate nella capitale e di provvedere alla manutenzione di quelle già esistenti, provocò l ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] dal gruppo sindacalista, nel quale stava emergendo una nuova levadi dirigenti con idee assai diverse rispetto a quelle del ), a cura di S. Fedele, Manduria-Bari-Roma 1998, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] di allontanare Ludovico il Moro dall'alleanza con Carlo VIII, facendo leva sulle preoccupazioni del nuovo duca di contingente sotto il comando di Gian Giacomo Trivulzio. Tuttavia le notizie di nuove sedizioni lo obbligarono a spostarsi a Napoli, ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] di fondare il loro recuperato potere su una politica moderata che, facendo leva sui di Gastone di Foix. Ma dopo la battaglia di Ravenna, alla quale anche il B. partecipò, la discesa sul Milanese di Massimiliano Sforza con 20.000 Svizzeri obbligò ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] 1555, P. istituì il ghetto ebraico di Roma, imponendo una serie diobblighi (divieto di possedere beni immobili e di esercitare attività commerciali e professionali, intimazione di vendere ai cristiani le proprietà, di ridurre al 12% l'interesse sui ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] tradire il cognato sotto la pressione di un partito nazionale, che lo avrebbe in breve tempo obbligato a concedere un’altra carta di monarchie censitarie giusto collegate da un legame federativo si opponevano gli altri, che facevano leva ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] dell'obbligo agli ecclesiastici con cura d'anime di prestare giuramento di fedeltà di Russia e Giorgio III d'Inghilterra, facevano leva sull'argomento dell'attentato ai diritti di un sovrano per sollecitarli a intervenire in nome di una comunanza di ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] , dalla Croazia alla Bosnia al Kosovo, hanno fatto leva sulla retorica nazional-religiosa per esaltare le proprie ragioni. medievale del teologo siriano Ibn Taymiyya, diventa obbligo individuale di ogni musulmano muovere guerra (ǧihād)" (ibid., ...
Leggi Tutto
Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] si fondava il reclutamento delle truppe del Regno era la leva feudale. Numerosi esempi dimostrano non solo che l'istituto integri, che non raggiungevano cioè la quota di un miles; in tal caso era d'obbligo dover ricorrere ad un calcolo frazionario, ...
Leggi Tutto
Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] dell’abolizione della pena di morte.
Il secondo passaggio obbligato del dibattito statunitense sulla pena di morte è l’ della fine’, fa leva su fattori politici (presidenze capaci di orientare la politica del Paese con la nomina di membri della Corte ...
Leggi Tutto
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...