BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] la formazione del clero, le visite pastorali, l'obbligo della residenza, confermato poi dalla bolla Ad universae si trovi a dover far leva su schieramenti tutt'altro che univoci e ancora alla ricerca di un difficile equilibrio, e storicamente ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] a G. Contarini, provveditore all'Arsenale, indicò nel remo una leva che sposta insieme resistenza e fulcro. In Veneto il G. dello Studio di Pisa (senza obbligo d'insegnamento) e matematico e filosofo granducale, con provvigione annua di 1000 scudi. ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] di coscienza in lui attizzati dal confessore rimbrottante l'elusione dell'obbligo Geschichte aus den Handschriften der Marcusbibliothek, a cura di G. Valentinelli, München 1864, p. 413; G. De Leva, Storia... di Carlo V…, II, Venezia 1864, pp. ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] a qualsiasi obbligo pubblico o privato, costituiranno una caratteristica di F. ed uno dei maggiori motivi di critica tra una levadi massa (15 dicembre), decise di fuggire in Sicilia, lasciando come vicario generale F. Pignatelli di Strongoli. ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] antigesuitica, comune ai robins di tutta l'Europa. Squillace infatti obbligò subito gli ecclesiastici a pagare al partito avverso alle riforme solidi punti di appoggio per bloccare quella politica: si fece leva sul sentimento e sui costumi nazionali, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Aguzzi Barbagli, Firenze 1975, ad indicem; D. Fontana, Della transportatione dell'obelisco…, a cura di A. Carugo, Milano 1978, p. 34; T. Tasso, Rime d'amore, a cura di F. Gavazzeni - M. Leva - V. Martignone, Modena 1993, pp. XI-XV; A. Gallonio, Vita ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] partito cardinalizio con cui era in obbligo dai tempi del conclave, L. X fu libero di riplasmare la struttura del S. L. X fece leva sulla condizione di remissività in cui si trovavano i membri del S. Collegio, timorosi di essere toccati dalla ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] ciò che solitamente facevano gli attori in ritiro, la D. rifiutò sempre di scrivere un'autobiografia, che l'avrebbe obbligata ad identificarsi con la sua immagine d'attrice.
Nel 1909 la figlia Enrichetta sposò Edward Bullough e si stabili a Cambridge ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] risultati della leva diretta ad ingaggiare in un corpo di guardia d'onore i rampolli delle famiglie benestanti, capaci di mantenersi a come scriveva nella lettera di dimissioni, il B. sentì l'obbligo "penoso" di abbandonare quel "rispettabilissimo ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] degli uffici giudiziari nei feudi, obbligò i baroni ad attenervisi, evitando così che potessero esigere tasse arbitrarie. Allo scopo di aprire nuove strade lastricate nella capitale e di provvedere alla manutenzione di quelle già esistenti, provocò l ...
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obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...