CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] antigesuitica, comune ai robins di tutta l'Europa. Squillace infatti obbligò subito gli ecclesiastici a pagare al partito avverso alle riforme solidi punti di appoggio per bloccare quella politica: si fece leva sul sentimento e sui costumi nazionali, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Aguzzi Barbagli, Firenze 1975, ad indicem; D. Fontana, Della transportatione dell'obelisco…, a cura di A. Carugo, Milano 1978, p. 34; T. Tasso, Rime d'amore, a cura di F. Gavazzeni - M. Leva - V. Martignone, Modena 1993, pp. XI-XV; A. Gallonio, Vita ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] ciò che solitamente facevano gli attori in ritiro, la D. rifiutò sempre di scrivere un'autobiografia, che l'avrebbe obbligata ad identificarsi con la sua immagine d'attrice.
Nel 1909 la figlia Enrichetta sposò Edward Bullough e si stabili a Cambridge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] in mezzo al rumor della corte, ed obbligato a seguire il re […] non tralasciava un sol giorno di progredire nel suo sublime lavoro […]. L’istesso Corpo di guardia diveniva sovente il suo gabinetto di studio (D. Tommasi, Elogio storico del cavaliere ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] risultati della leva diretta ad ingaggiare in un corpo di guardia d'onore i rampolli delle famiglie benestanti, capaci di mantenersi a come scriveva nella lettera di dimissioni, il B. sentì l'obbligo "penoso" di abbandonare quel "rispettabilissimo ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] degli uffici giudiziari nei feudi, obbligò i baroni ad attenervisi, evitando così che potessero esigere tasse arbitrarie. Allo scopo di aprire nuove strade lastricate nella capitale e di provvedere alla manutenzione di quelle già esistenti, provocò l ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] dal gruppo sindacalista, nel quale stava emergendo una nuova levadi dirigenti con idee assai diverse rispetto a quelle del ), a cura di S. Fedele, Manduria-Bari-Roma 1998, ad ind.; A. Cherubini - I. Piva, Dalla libertà all'obbligo. La previdenza ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] di allontanare Ludovico il Moro dall'alleanza con Carlo VIII, facendo leva sulle preoccupazioni del nuovo duca di contingente sotto il comando di Gian Giacomo Trivulzio. Tuttavia le notizie di nuove sedizioni lo obbligarono a spostarsi a Napoli, ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] definizione di feudo, data dal D., fa leva sul dualismo, caratteristico del diritto di usufrutto, fra la proprietà, di cui concesso al vassallo, su cui grava la condizione diobblighi vassallatici. In diretta derivazione da questa definizione il D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] impiego di una metodologia di tipo nuovo, pluralista, facente leva sul pensiero del molteplice, quale necessità di .
Per Pugliatti il «dato positivo» è il punto di verifica obbligatodi ogni indagine scientifica intorno al diritto e pertanto, già ...
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obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...