Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di Qenā, nel Delta centrale. Un’altra importantissima scoperta della fine del 20° sec. è quella della necropoli greco-romana dell’Oasi Bahriyah a opera di studiosi egiziani. Nella parte sud-orientale del Delta, è oggetto di scavo dal 1984 da parte di ...
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Provincia del Cile settentrionale (78.268 km2, incluse le Islas Desventuradas, con 274.400 ab. nel 2007); capoluogo Copiapó. Il suo territorio abbraccia in parte il deserto omonimo. Ha scarse risorse agricole [...] costa. Tipici dell’area di sprofondamento sono numerosi coni vulcanici occupati da depositi salini detti salares. Il deserto è privo di oasi ed è una delle regioni più desolate del globo. La regione è molto ricca di minerali, soprattutto di nitrati e ...
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Tūrā´n Vasta depressione compresa fra la zona montuosa dell’Asia centrale, le catene marginali dell’altopiano iranico, il Mar Caspio e la steppa dei Kirghizi, bagnata dai corsi mediano e inferiore dell’Amudar´ja [...] continentale ed è battuta da venti assai violenti. La popolazione è in gran parte nomade e coltiva riso e cotone nelle oasi o lungo i fiumi. Politicamente il T. è diviso fra Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan.
T. era vocabolo iranico, usato dai ...
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(o Deserto Orientale) Regione desertica dell’Egitto, fra il Nilo e il Mar Rosso, costituita da un’ossatura di scisti e graniti coperti, specie a N e a O, da un mantello di arenarie cui si addossano calcari; [...] in un’aspra catena che si eleva oltre i 2000 m. Piccole sorgenti nutrono brevi torrenti, che rapidamente inaridiscono. Non esistono oasi, salvo quelle, limitate, presso le sorgenti o in vallette montane. Il sottosuolo è ricco di giacimenti di oro e ...
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HACHÉIM Villaggio cirenaico posto a 23°28′ di long. E Greenwich e a 31°38′ di latitudine N nella parte meridionale della Marmarica e sopra le diramazioni più occidentali del Gebél el Agaba, a circa 60 [...] el Achdar (el-Mechíli) al golfo di es-Sollum, e longitudinalmente dalla costa (Tobruch, Ain el Gazála) alle oasi del deserto (Giarabúb).
La battaglia di Bir Hachéim. - Costituisce l'episodio saliente della offensiva delle truppe italo-tedesche in ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] massima parte di rito sunnita) e la lingua araba, mentre i generi di vita differiscono profondamente fra gli agricoltori delle oasi, quelli delle zone montuose occidentali, i pastori nomadi e gli abitanti delle città. Queste ultime sono cresciute per ...
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Sultanato dell’Asia sud-occidentale. Il suo territorio occupa tutto l’angolo sud-orientale della Penisola Arabica, tra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti, mentre si affaccia per circa 1600 km sull’Oceano [...] O la montagna declina progressivamente verso l’altopiano interno, al cui piede, lungo il deserto, si allinea una lunga serie di oasi. Al di là, si estendono le distese sabbiose del ar-Rub al-Khali. Isolata dal resto del paese si eleva, all’estremità ...
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La storia dell’Islam prende le mosse nel 7° secolo tra le città di Mecca e Medina. Secondo la religione islamica Maometto fu illuminato dalla rivelazione dell’angelo Gabriele nel 610, mentre si trovava [...] tempo, però, Maometto fu sottoposto a violente persecuzioni che lo indussero, nel 622, a lasciare la città natale per insediarsi nell’oasi di Yathrib, a 200 chilometri dalla Mecca, che prese il nome di Medina, ‘la città illuminata’.
L’emigrazione di ...
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ar-Rub‛ al-Khali Vasta regione desertica della Penisola Arabica («la regione vuota»; circa 650.000 km2), di cui occupa gran parte della sezione sud-orientale. Delimitata a N dagli Emirati Arabi Uniti, [...] è quello del deserto sabbioso (per cui è chiamata anche ad-Dahnā’ «deserto» e ar-Rimāl «deserto sabbioso; le sabbie»); scarse le oasi. È abitata da rare tribù nomadi di recente islamizzazione, che vivono dell’allevamento di cammelli e di pesca. ...
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siriaco, Deserto Regione desertica che si estende nel settore settentrionale della Penisola Arabica, tra i rilievi dell’Antilibano a O e il corso del fiume Eufrate a E. È caratterizzata da paesaggi diversi: [...] dove invece il terreno di base consta di terreni calcarei o marnosi di origine marina si ha la ḥammāda. Il clima è arido e le piogge sono limitate ad acquazzoni invernali. La popolazione è rappresentata da Beduini nomadi, che vivono nelle varie oasi. ...
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oasi
òaṡi s. f. [dal lat. tardo oăsis, gr. ὄασις, voce di origine egiziana]. – 1. Area, generalmente di limitata estensione, situata in un territorio desertico, nella quale, per la presenza di acqua (di solito proveniente da falde sotterranee...
ecobiologico
(eco-biologico, eco biologico), agg. Che risponde ai criteri della biologia rispettosa dell’ambiente naturale. ◆ Corso nazionale di bioarchitettura: finalizzato all’acquisizione delle metodologie di analisi, gestione e progettazione...