Geografo (Udine 1904 - Genova 1980); prof. nell'univ. di Genova dal 1942. In età giovanile condusse ricerche in Libia e nell'Africa orient. (Le oasi del Fezzàn, 1934; Hararino, 1942). In seguito si occupò [...] soprattutto del mondo rurale italiano (La casa rurale nel Friuli, 1943; La casa rurale in Liguria, 1957; Memoria illustrativa della Carta della utilizzazione del suolo della Liguria, 1971) ...
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Cittadina (183.691 ab. nel 2004), già capoluogo del Sahara Spagnolo, oggi Sahara Occidentale (➔). Sorge a circa 20 km dalla costa atlantica, in un’oasi lungo il corso dell’uadi as Saqiya al-Hamra. Nei [...] pressi, grandi giacimenti di fosfati. Dal 1976, la popolazione della città, che il Fronte Polisario (movimento indipendentista saharawi) considera come sua capitale, ha registrato un forte incremento per ...
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Sāwra Grande uadi del Sahara, i cui rami principali discendono dall’Atlante Sahariano, altri dal Grande Atlante. L’impluvio è diretto verso SE e segnato da serie di oasi; nella zona terminale sono le oasi [...] di Tuwāṭ ...
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Regione del Sahara algerino; è una porzione di ḥammāda (600-700 m di altitudine), solcata dall’uadi M., incavata da alcune depressioni e cosparsa di oasi. La popolazione è di religione musulmana-ibadita [...] e si rifugiò in quest’area, costruendovi città dalla peculiare architettura (fra cui si segnalano Beni Isguen e Berriane).
I Mozabiti sono dediti all’agricoltura e all’artigianato (tappeti). Capoluogo ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] nel suo isolamento, e in pratica autosufficiente, ha provocato un vero e proprio rivolgimento economico e sociale: nelle oasi il fenomeno più appariscente è stato quello dell’emigrazione, diretta in prevalenza verso le città del nord algerino. Anche ...
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Città dell’Arabia Saudita (378.422 ab. nel 2004), capoluogo della provincia al-Qasim, nel Neged, a 520 m s.l.m., a NO di Riyad. Oasi con coltura di palme. Mercato di cammelli e altro bestiame. ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] -orientali. Ai secoli a cavallo dell’era volgare datano le necropoli a kurgan dei gruppi nomadi stabilitisi ai margini delle oasi di Bukhara e di Samarcanda. La cultura urbana di quest’epoca è ben rappresentata da Samarcanda, Erkurgan e altri centri ...
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al-Aaiún Città già capoluogo del Sahara Spagnolo, oggi Sahara Occidentale (188.000 ab. nel 2006). Sorge a circa 20 km dalla costa atlantica, in un’oasi lungo il corso dell’uadi Saguia el-Hamra. Nei pressi, [...] grandi giacimenti di fosfati. Dal 1976 la popolazione della città, che il movimento indipendentista del Fronte Polisario considera come sua capitale, ha registrato un forte incremento per l’immigrazione ...
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Regione dell’Africa centro-settentrionale compresa nel Ciad, a S del Tibesti; è costituita da pianori poco elevati, incisi da valli, attualmente aride, salvo tre gruppi di oasi. Gli abitanti sono Tebu.
Soggetta [...] a periodiche razzie dei Tuareg e dei Mahadib, nel 1870-72 fu occupata dal senusso Muḥammad al-Mahdi. Visitata per la prima volta da G. Nachtigal nel 1871, fu assegnata alla sfera di influenza della Francia ...
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Città dell’Iran (1.227.331 ab. nel 2006), capoluogo della prov. di Fars. Situata su un’alta terrazza (1585 m s.l.m.) al centro di un’oasi ben coltivata dei Monti Zagros, si trova lungo la grande via di [...] comunicazione che dal Golfo Persico conduce all’Iran centrale. Centro commerciale e sede di tradizionali lavorazioni artigiane (argento, tappeti di lana) e di moderne industrie (elettrotecnica, chimica, ...
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oasi
òaṡi s. f. [dal lat. tardo oăsis, gr. ὄασις, voce di origine egiziana]. – 1. Area, generalmente di limitata estensione, situata in un territorio desertico, nella quale, per la presenza di acqua (di solito proveniente da falde sotterranee...
ecobiologico
(eco-biologico, eco biologico), agg. Che risponde ai criteri della biologia rispettosa dell’ambiente naturale. ◆ Corso nazionale di bioarchitettura: finalizzato all’acquisizione delle metodologie di analisi, gestione e progettazione...