Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] a parte guelfa, dovette subire la supremazia dell'Impero o quella del Papato, con brevi intervalli di libertà. Città di Castello nel secolo XIX, Città di Castello 1902; P. Tommasini Mattiucci, Una pagina di patriott. umbro, Città di Castello 1910. ...
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Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle Antille, causata da un virus ultramicroscopico, filtrabile, ancora ignoto.
In quelle regioni fu sempre endemica e di là venne portata per via [...] livornese del 1804 importata da Cadice, descritta da G. Tommasini (2000 casi con 700 decessi). In altri porti il morbo poche ore, la febbre si riaccende e sale magari a 40° o più senza corrispondente acceleramento del polso, che nei casi più gravi ...
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È l'atto con cui un'autorità trasmette a una persona l'esercizio parziale o totale del potere di cui è investita. Con la stessa parola si designa anche l'ufficio del delegato.
Delegazioni austro-ungariche.
Erano, [...] paesi i cui governi non hanno un proprio rappresentante (ambasciatore o ministro) presso di essa. Se un governo mantiene con principalmente, vidima le carte di bordo delle navi in arrivo o in partenza; provvede agli sbarchi e imbarchi dei marittimi, ...
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SEVRES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Francesco TOMMASINI
Piccola città della Francia settentrionale, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise, circondario di Versailles, [...] a questa industria, fu il Falconet, che su modelli di Boucher modellò naiadi, bagnanti e giuochi infantili (la Balançoire o la Bascule, le Baiser donné, le Baiser rendu), gruppi che seducevano il gusto dell'epoca con la loro delicatezza sdolcinata ...
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Uomo politico austriaco, nato il 24 settembre 1854 a Gross-Skal (Boemia) da Giovanni Battista e dalla contessa Maria Thun-Hohenstein. La sua famiglia aveva ricevuto la nobiltà austriaca nel 1790 e il titolo [...] una ferrovia dal Danubio all'Adriatico con sbocco nel Montenegro o in Albania.
Dopo la rivoluzione dei Giovani Turchi e Bibl.: L. Molden, Graf Ae.: Sechs Jahre äussere Politik Öst.-Ungarns; O. Hoijer, Le comte d'A. et la politique de violence, Parigi ...
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Figlio primogenito dell'arciduca Carlo e della principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg, nacque a Vienna il 3 agosto 1817. Entrò nell'esercito imperiale col grado di colonnello nel 1837 e divenne maggior [...] austriaco; Considerazioni sullo spirito militare; Sul comando supremo in guerra; Osservazioni critiche sulla campagna d'Italia nel 1866.
Bibl.: O. Teuber, Feldm. Erzherzog A., Vienna 1895; J. E. Emmer, id., Vienna 1899; C. v. Dunker, id., Vienna 1897 ...
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Ciriaco di Filippo Pizzicolli (Kyriacus Picenicolles o de Piceni collibus, com'egli si chiama) nacque ad Ancona nel 1391; morì a Cremona nel 1452. Cominciò col fare il mercante, come altri umanisti. A [...] Sforza a Pesaro. A noi non rimangono che quaderni autografi o copie che gli amici traevano dai suoi autografi.
Bibl.: , Lettere inedite di Ciriaco d'Ancona, Pistoia 1896; id., Nozze Tommasini-Guarini, Pistoia 1897, pp. 10-24; id., Sulla cronologia dei ...
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Diplomatico e uomo politico, nato a Dymokury (Dimokur, Boernia) il 26 settembre 1872. Entrò da giovane nella carriera diplomatica austro-ungarica, ma la lasciò dopo pochi anni. Quando l'arciduca Francesco [...] principe Sisto, Cz. cercò di coprire il suo sovrano, ma poi si dimise (aprile 1918), e fu sostituito dal barone Burian.
Bibl.: O. Czernin, Im Weltkriege, Berlino-Vienna 1919; Sisto di Borbone, L'offre de paix séparée de l'Autriche, Parigi 1920; A. F ...
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Frazione del comune di Volosca-Abbazia (v. volosca), con 2479 ab. È una ridente cittadina, situata in posizione incantevole sulla costiera liburnica, a una dozzina di chilometri da Fiume. Sorta nei pressi [...] e in Albania: qualora ciò fosse stato impossibile, doveva pensarsi all'autonomia. Tittoni, senza che Goluchowski contraddicesse o assentisse, accennò che, secondo lui, l'autonomia avrebbe dovuto aver per base la nazionalità. Goluchowski assicurò che ...
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Diplomatico italiano, nato a Gambarana (provincia di Pavia) nel 1823, morto a Roma il 18 febbraio 1888. Laureato in medicina nel 1842, entrò nel 1846 nella carriera diplomatica sarda. Nel 1848 si arruolò [...] saputo meglio profittare delle circostanze, avrebbe potuto raggiungere qualche risultato utile nella questione della Tunisia, o almeno ottenere garanzie contro un'occupazione francese; ma bisogna riconoscere che mancava un vero affiatamento tra ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...