spettanza /spe't:antsa/ s. f. [der. di spettante], burocr. - 1. [il fatto di spettare, di competere a qualcuno, spec. nelle locuz. prep. di mia, di tua, di sua s., ecc.: quella decisione non era di sua [...] s. esclusiva del ministro] ≈ competenza, pertinenza. ‖ prerogativa. 2. [spec. al plur., ciò che spetta per il servizio o l'attività prestati: pretendere le proprie s.] ≈ compenso, paga, retribuzione, [spec. al plur.] (burocr.) emolumento, [spec. se ...
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spiacente /spja'tʃɛnte/ agg. [part. pres. di spiacere]. - 1. [di persona, che prova dispiacere, anche con la prep. di seguita da prop. infinitiva: sono veramente s. (di non poterle accordare quanto mi [...] chiede)] ≈ desolato, dispiaciuto, dolente, rammaricato. ↑ addolorato. ↔ contento, felice, lieto. 2. (ant., lett.) [di persona o cosa, che non è di gradimento di qualcuno] ≈ e ↔ [→ SPIACEVOLE (3)]. ...
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spiacevole /spja'tʃevole/ agg. [der. di spiacere]. - 1. [di cosa, che dispiace: notizie s.] ≈ brutto, cattivo, sgradevole, triste. ↑ doloroso. ↔ bello, buono, gradevole, lieto, piacevole. 2. [di fatto, [...] situazione e sim., che causa imbarazzo: un caso, un equivoco s.] ≈ fastidioso, imbarazzante, increscioso, lamentevole. 3. [di persona o cosa, che non è di gradimento di qualcuno: una compagnia s.; un compito s.] ≈ ingrato, sgradevole, sgradito, (ant ...
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neghittoso /negi't:oso/ agg. [der. del lat. neglectus, attrav. una forma ✻neghietto o ✻negghietto], lett. - [di persona, che non adempie i suoi doveri: impiegato n.] ≈ e ↔ [→ NEGLIGENTE (1. a)]. ...
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rattoppo /ra't:ɔp:o/ s. m. [der. di rattoppare]. - 1. a. [operazione di rattoppare: fare un r. a un paio di calzoni] ≈ rappezzamento, rappezzatura, rappezzo, (non com.) rattoppamento, (non com.) rattoppatura. [...] ‖ raccomodamento, raggiustamento, rammendo, riparazione, (fam.) sistemazione. b. (estens.) [pezzo usato per rappezzare tessuti: una giacca piena di rattoppi] ≈ pezza, rappezzo, toppa. 2. (fig., fam.) [rimedio ...
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raucedine /rau'tʃɛdine/ s. f. [dal lat. raucedo-dinis, der. di raucus "rauco"]. - (med.) [carattere basso e roco della voce, provocato da processi morbosi che coinvolgono la laringe, o anche da sforzi [...] vocali] ≈ Ⓖ (non com.) arrochimento, Ⓖ (non com.) rochezza. ↑ afonia ...
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sporcaccione /sporka'tʃ:one/ s. m. [der. di sporco] (f. -a), spreg. - 1. [chi mostra sporcizia e trascuratezza nella cura personale e dell'ambiente in cui vive: quello s. non si lava mai] ≈ (lett.) laido, [...] (spreg.) maiale, (spreg.) porcellone, sozzo, sozzone, sudicio, sudicione. 2. (fig.) [chi si comporta o parla in modo riprovevole, spec. in campo sessuale: è un vecchio s.] ≈ cochon, (spreg.) maiale, (spreg.) porco, sozzone, suino, vizioso. ...
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recesso /re'tʃɛs:o/ s. m. [dal lat. recessus -us, der. di recedĕre "recedere"]. - 1. (lett.) a. [luogo solitario, nascosto, per lo più angusto: il parco della villa è pieno di freschi e ombrosi r.] ≈ (ant.) [...] latebra. ‖ nascondiglio. b. (fig.) [spec. al plur., aspetto recondito della psiche: i r. dell'animo] ≈ meandro, piega, profondità, [solo al sing.] fondo, [solo al sing.] intimo, [solo al sing.] profondo. ...
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recettore /retʃe't:ore/ (o ricettore) [dal lat. receptor -oris, der. di receptus, part. pass. di recipĕre "ricevere"]. - ■ s. m. (f. -trice), non com. [chi riceve qualcosa] ≈ beneficiario, (non com.) recipiente, [...] [di una lettera e sim.] (burocr.) destinatario, [di una lettera e sim.] (burocr.) ricevente. ↔ datore, [di una lettera e sim.] (burocr.) mittente, [di una lettera e sim.] speditore. ● Espressioni: recettore ...
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(o T. di Siria; arabo Ṭarābulus esh-Shām) Città del Libano (213.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Nord. Consta di due parti distinte, la città propriamente detta, a 2 km dal mare, e la Marina (el-Minā). A sua volta, la prima...
(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione dei giornali, t., o articolo di t., articolo...