Vedi APOLLONIOS. - 6 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος Νέστορος ᾿Αϑηναῖος)
M. T. Amorelli
6°. - Scultore ateniese, figlio di Nestor. Era già noto durante il Rinascimento quale autore di [...] Vaticani. Questo torso marmoreo, già ritenuto Eracle o un satiro, è stato recentemente ricostruito come Pauly-Wissowa, II, c. 162, s. v., n. 122; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 35; R. Carpenter, in Memoirs of the American Academy in Rome, VI, ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] colonne doriche. Su questo cortile si apriva nel lato O una sala colonnata e varie altre sale in questo e -Wissowa, XII, 1925, c. 2020, n. 5; Weickert, in Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 89 ss., (ivi bibliografia). Iscrizioni: Inschriften von Olympia ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] en France, 14-16, 1885-1888, p. 48, tav. VIII; C. Robert, Homerische Becker, in Fünfzigstes Programm zum Winckelmannsfeste, Berlino 1890, pp. 76 ss. e fig.; O. Benndorf, in Wiener Vorlegeblätter für achäologische Übungen, Vienna 1890, tav. VIII, n. 4 ...
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KALAMIS (Κάλαμις)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco del IV sec. a. C. Le fonti letterarie connesse al nome di K. sono numerosissime e, dal Brunn ad oggi, si è più volte tentato di dividerle fra due scultori [...] scultore e bronzista dell'età di transizione o dello stile severo. Basterebbero le lodi di in Atti R. Ist. Veneto, LXXXII, 2, 1922-23 p. 1106 ss.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 455 s., s. v., n. 2; P. Orlandini, Calamide, Bologna 1950, ...
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ARISTOLAOS (᾿Αριστόλαος, Aristolaus)
F. Magi
Figlio e discepolo di Pausias di Sicione, fu fra i pittori che trattarono i soggetti più severi (a meno che non si intenda l'aggettivo usato da Plinio come [...] Lipsia 1873, p. 201 s.; H. Brunn, Geschichte der griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 154; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1896, cc. 942-943, s. v.; B. Sauer, in Thieme-Becker, II, 1908, p. 105, s. v.; E. Pfuhl, Maler. u. Zeichn. d. Griech., II ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] , Delfi. Una da Delfi ha l'epigramma per un Taurea o figlio di Taurea, vincitore dei giuochi pitici. Plinio (Nat. hist sua personalità si deve ancora considerare ignorata.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, VIII, 1913, p. 283; E. Loewy, I. G. B., ...
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EUKLEIDES (Εὐκλείδης)
M. B. Marzani
Scultore ateniese già considerato della metà del IV sec., ma probabilmente della metà del III sec. a. C. Pausania lo nomina due volte e ricorda di lui uno Zeus in [...] debba essere datata nella seconda metà del III sec. o nella prima metà del II, ma è meglio considerare come p. 192; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1052; W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, p. 74; G. Becatti, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, VII, 1940 ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] dei due artisti eseguisse le parti in avorio o altre materie da intagliare e l'altro quelle Jahresh., XII, 1909, p. 243 ss.; XIV, 1911, p. i ss.; W. Amelung, in Thieme-Becker, IX, p. 323, s. v. Dipoinos; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c ...
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SOPATROS (Σώπατρος)
P. Moreno
3°. - Figlio di Menekrates figlio di Sopatros, tebano. È il nipote del precedente Sopatros. Pare che non si conservino firme isolate di questo scultore, noto per aver collaborato [...] testimoni di un affrancamento, fin dal 146-45 a. C (o 145-44: Bull. Corr. Hell., lxviii-lxix, 1944-45, -Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 78 s.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 285; G. Lippold, Griechische Plastik, Handbuch der Archaeologie, ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] in encomio di L. C., Roma 1857; O. Raggi, Della vita e delle opere di L. C., 1857; A. Gennarelli, in Rivista Europea, III, 1873, pp. 54-70; Noack, in Thieme-Becker, V, p. 504, s. v.; G. Bendinelli, Luigi Canina. Le opere, i tempi, Alessandria ...
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