EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης)
G. Cressedi
2°. - Scultore, discepolo di Kallias Ma[...], forse di Rodi, dove fu trovata una base di tre statue femminili, delle quali una fu eseguita da E. e le altre due da [...] , 104), per caratteri paleografici, si può datare al II o alla fine del III sec. a. C. Un Εὐϑυκράτης Καλλία xxvii-xxix, 1949-51, p. 149, n. 3).
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, XI, 1915, p. 91; G. Dickins, Hellenistic Sculpture, Oxford 1920, p. 36 ...
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ATTIUS PRISCUS (Attĭus Prīscus)
L. Guerrini
Pittore romano del I sec. d. C. che, insieme a Cornelius Pinus, dipinse il tempio di Onore e Virtù a Roma, risalente al 234 a. C., restaurato da Vespasiano [...] dell'ambiente neoclassico.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, 307; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1896, c. 2255, s. v.; W. Altmann, in Thieme-Becker, II, 1908, p. 220, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923 ...
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ELASIPPOS (᾿Ελάσιππος, Elasippos)
M. B. Marzani
Pittore greco forse di Egina, di cui non si conosce l'epoca precisa, ma probabilmente vissuto al più tardi nel sec. V a. C. Da quanto dice Plinio (Nat. [...] , Schriftquellen, n. 19678; H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 125; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 2336, s. v., n. 3; B. Sauer, in Thieme-Becker, X, p. 442, s. v.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Storia delle Arti ...
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ANTENORIDES (᾿Αντηνορίδης, Antenorëdes)
L. Forti
Pittore greco del IV sec. a. C. La forma del nome A. è più esatta di quella tramandata da Plinio (Nat. hist., xxxv, 111), Antorides. Non sappiamo nulla [...] , 167, 181; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 1785; Krocker, Gleichnam. gr. Künstl., 1898, p. 31; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 2642, s. v. Antorides; B. Sauer, in Thieme-Becker, I, p. 348, s. v.; S. Reinach, rec. Milliet, p. 350 ss. (col nome ...
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ERATON (᾿Εράτων)
M. B. Marzani
Scultore di età imperiale noto attraverso l'iscrizione incisa sul frammento di statua, già a Villa Albani, ora perduto, che comprendeva una gamba ed accanto un vaso scanalato [...] è pensato a un Dioniso o ad una Afrodite (forse copia della Cnidia o della Gapitolina). Non è Robert, in Pauly-Wissowa, VI, i, c. 357, n. 9; W. Amelung, in Thieme-Becker, X, p. 589; G. M. A. Richter, Three Critical Periods, Oxford 1951, p. 56 ...
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ALPHEOS (᾿Αλϕηός)
A. Stazio
L'iscrizione ΑΛΦΗΟC CΥΝ ΑΡΕΘWΝΙ compare su un cammeo di età augustea del museo di Leningrado, accanto a due ritratti, l'uno maschile, l'altro femminlle. Nonostante i dubbi [...] su cui ricorre, anche isolato, il nome Alpheos, sono dubbie, o sicuramente false.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. in Jahrbuch, IV, 1889, p. 65 (= Kleine Schriften, II, p. 268); O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 1636, s. v.; E. Pernice ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης, Heraclides)
L. Forti
6°. - Pittore greco della metà circa del II sec. a. C. Nato in Macedonia, lavorò ad Atene, dove si era rifugiato dopo la caduta di Perseo. Cominciò la sua [...] carriera dipingendo navi (o, come altri vuole, ex voto per marinai); delle sue opere non conosciamo niente. Vien Wissowa, VIII, 1913, c. 497, s. v., n. 62; E. Pernice, in Thieme-Becker, XVI, p. 442, s. v.; S. Reinach, Rec. Milliet, 529-530; E. ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
9°. - Scultore di Rodi, appartenente a una famiglia di artisti; infatti il padre Heliodoros e il fratello Ploutarchos erano pure scultori.
L'attività di D. si svolge [...] , così che non si può decidere se fosse inciso il nome di D. o del fratello.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., Lipsia 1885, in Pauly-Wissowa, IV, 1901, c. 2851, n. 123, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 53, s. v.; I. G., XII, i, 769 e 844; G ...
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HERMOKREON (῾Ερμοκρέων)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, presumibilmente del III sec. a. C. Costruì in Parion l'altare dei Giganti, presso il tempio di Apollo Aktàios (Strab., x, 5, 7 = C. 487; xiii, [...] Fabricius, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 890, s. v.; O. Puchstein, in Jahrbuch, XI, 1896, p. 56; F. Studniczka, in 116; Cat. of Greek Coins on British Museum, Mysia, XXI, 10-13, p. 97, n. 40; E. Fabricius, in Thieme-Becker, XVI, 1923, p. 513, s. v. ...
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AKYLOS (῎Ακυλος)
A. Stazio
Supposto incisore, il cui nome ricorre su due gemme, una corniola tardo-romana con Afrodite al bagno ed Eros che regge uno specchio, ed un'altra gemma ora dispersa, con la [...] dubbio se esso derivi da un norninativo Akylos, o non piuttosto da una forma Akylas, più frequentemente documentata H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 592 ss.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 1223, s. v. Akylas; E. ...
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