RAVIZZA, Giuseppe
Fabio Toscano
RAVIZZA, Giuseppe. – Nacque a Novara il 19 marzo 1811 da Giovanni e da Rosa Cortesella.
Dopo essersi laureato in legge all’Università di Torino e avere intrapreso la [...] , cera e metalli teneri, da lui chiamato «tachigrafo» o «tachitipo» (Notizia di una macchina per istampare e scrivere R. attraverso le pagine del suo diario, Novara 1955; M.H. Adler, The writing machine. A history of the typewriter, London 1973, ad ...
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Taylor, Elizabeth (propr. Elisabeth Rosemond)
Riccardo Martelli
Attrice cinematografica statunitense, con cittadinanza britannica, nata a Londra il 27 febbraio 1932. Definita 'l'ultima star', ha rappresentato [...] , non certo adatte al suo temperamento, in opere brillanti o sentimentali come Life with father (1947; Vita col padre) Kelley, Elizabeth Taylor, the last star, New York 1981.
B. Adler, Elizabeth Taylor, triumphs and tragedies, New York 1982.
S. Morley ...
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De Niro, Robert
Franco La Polla
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943. Raramente un attore è giunto, come D. N., a rappresentare un intero, lungo e importante periodo [...] e futuro amico Martin Scorsese. Dopo aver studiato con Stella Adler e all'Actors Studio, recitò in alcune produzioni off-Broadway a sé stesso in New York, New York (1977) di Scorsese o quello di Michael in The deer hunter (1978; Il cacciatore) di ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] sul Corriere della Sera.
Il maestro del B., Jules Adler, diceva nel 1910: "Il n'est pas difficile de Rossi).
Fonti e Bibl.: Necr. (G. Caprin), in La Nazione, 15 dic. 1955; (O. Vergani), in Corr. della Sera, 20 nov. 1955; A. Maraini, Il pitt. A. ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] , a volte accompagnata da reazioni come aggressività o spavalderia. È quindi un sentimento di insufficienza fisica o psichica che emerge nel confronto con gli altri.
Lo psicoanalista Alfred Adler studiò in particolare questo complesso, affermando che ...
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Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] studi di recitazione sotto la guida di Frank Corsaro, Stella Adler e Lee Strasberg. Membro dell'Actors Studio, prima di quella del maggiore Steve Arnold in Taking sides (2001; A torto o a ragione) di István Szabó, film ambientato nella Germania del ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] quindici anni iniziò a frequentare i corsi di recitazione di Stella Adler, al Theater Studio di New York, per poi esordire, lo ha adottato come padre ‒ personaggi magistralmente interpretati da Ryan O'Neal e da sua figlia Tatum, la cui prova fu ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] tradizionali come To be or not to be (1983; Essere o non essere) di Alan Johnson ‒ remake dell'omonimo film di Awards per il musical tratto da The producers.
Bibliografia
B. Adler, J. Feinman, Mel Brooks: the irriverent funnyman, Chicago 1976 ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] un talento musicale precoce; studiò pianoforte con Clarence Adler e composizione con Rubin Goldmark. Dal 1921 al 1924 Le tradizioni folkloriche americane, soprattutto di ascendenza inglese o irlandese, sono presenti nelle grandi musiche per balletto ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] bambino è in rapporto.
Gli scissionisti
Nel 1910 A. Adler elaborò una teoria della nevrosi che divergeva da quella freudiana. l’energia vitale. La personalità si compone di vari fattori o livelli: i più superficiali sono la maschera e la persona, ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...