MĪMĀṂSĀ ("investigazione, indagine, dichiarazione")
Ambrogio Ballini
Ā Uno dei sei sistemi filosofici dell'India (propriamente tre, giacché ciascuno di essi ha il suo complemento in un altro). È con [...] gli altri cinque Sāṃkhya-Yoga, Uttaramīmāṃsā, Nyāya-Vaiśeṣika, considerato ortodosso perché ammette l'autorità infallibile del Veda, increato ed esistente ab aeterno (e per ciò tale da escludere la necessità di un creatore) e riconosce i privilegi ...
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Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’Advaita Vedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] cui difende l’inerenza dagli attacchi dei buddisti. Sul piano teologico, V. segue Uddyotakara nell’affermare che Dio come inteso nel Nyāya non ha karma o dharma positivi. L’assenza di attributi morali fa sì che il problema dell’esistenza del male si ...
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sutra
sūtra
Formula stringata, spesso aforistica, in cui sono composti testi fondamentali delle varie scuole filosofiche indiane. Per estensione, il termine indica anche le collezioni di tali aforismi. [...] I testi fondamentali delle varie scuole si chiamano perciò Mīmāṃsā-s., Nyāya-s., Vedānta-s., ecc.; ➔ darśana. ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] come nel caso dell’organo uditivo e delle onde sonore. Con l’assimilazione dell’ontologia della tradizione Vaiśeṣika (➔) nel Nyāya a partire da Uddyotakara (6° sec.) vengono teorizzati sei tipi di contatto senso-oggetto per spiegare la percezione di ...
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padartha
padārtha
Termine sanscr. che significa letteralmente «significato di una parola» e indica le categorie entro le quali, in varie scuole filosofiche, è classificato il reale. A seconda delle [...] scuole, gli elenchi di p. hanno valore ontologico (così in Vaiśeṣika e Navyanyāya) o anche dialettico (così in Nyāya); (➔ anche pramāṇa, prameya). ...
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Raghunātha Śiromaṇi Pensatore indiano (n. 1475 ca
m. 1550). Bengalese, appartenne alla tradizione Navyanyāya (➔). Tra i suoi numerosi scritti il più noto è il commento Dīdhiti («Raggio di luce») al [...] Navyanyāya). R. ha commentato anche altre importanti opere di Nyāya e Vaiśeṣika ed è autore di tre trattati indipendenti: il sull’assenza di fondamento logico delle tradizionali categorie di Nyāya e Vaiśeṣika, l’Ākhyātavāda («Discussione sui verbi»), ...
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atman
ātman
Nella filosofia indiana, termine chiave, ma non unico, per indicare il «sé», o principio di individualità personale contrapposto alla materia, al corpo e alle sue funzioni anche cognitive. [...] principio cosciente, l’unico che possa acquisire consapevolezza delle operazioni cognitive di sensi e intelletto. Fanno eccezione le scuole Nyāya e Vaiśeṣika, per le quali l’ā. è il puro principio vitale, mentre la coscienza è una sua qualità (guṇa ...
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samskara
saṃskāra
Traslitt. del termine sanscr. (letteralmente «fattore purificante») usato in varie accezioni tra cui «disposizione interiore», «traccia mnestica» e «purificazione rituale». Nel buddismo [...] ) in cui si accumulano le tracce delle azioni passate; ciò che accade nel presente è una modificazione di tale coscienza. In Nyāya e in Vaiśeṣika (➔), a partire da Praśastapāda (5° sec. d.C.), il s. è la disposizione latente, una delle 24 qualità ...
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anumana
anumāna
Termine sanscr. che significa «inferenza». Nella filosofia indiana, l’a. è riconosciuto come mezzo di valida conoscenza (➔ pramāṇa) da tutte le scuole a parte quelle materialistiche [...] «sulla montagna c’è fuoco»), hetu o motivazione («perché c’è fumo»), udāharaṇa o esempio («come in una cucina»). La scuola Nyāya (e la Carakasaṃhitā, il testo di medicina che contiene le più antiche attestazioni di logica in India) prevede una forma ...
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Kumarila Bhatta
Kumārila Bhaṭṭa
Filosofo indiano (7° sec. ca.). Aderente alla scuola Mīmāṃsā, fu fondatore al suo interno della corrente Bhāṭṭa. Con i suoi commenti (Ślokavārttika, Tantravārttika, Tupṭīkā [...] , ➔ Pramāṇavāda) e, in misura minore, contro la scuola Nyāya. Sul piano epistemologi- co, K. riconosce sei mezzi di sorge, senza attendere verifiche esterne. Viceversa, le scuole Nyāya e Pramāṇavāda sostengono che una conoscenza non possa essere ...
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